L’arte contemporanea in dialogo con la cultura, la tradizione artigiana e il patrimonio antropologico del territorio senese: è arrivato il momento di svelare qualche dettaglio del lavoro che stanno portando avanti i quattro giovani artisti under 35 che hanno vinto il bando nazionale di residenza nella provincia di Siena.
Così – dopo la “Colazione d’artista” di questo sabato (3 novembre) che ha visto protagonisti Giammarco Cugusi e Gabriele Dini e prima del brunch di sabato 10 novembre (dalle 10,30 alle 12 di nuovo al Bar Il Palio che ospita questi appuntamenti) in cui potremo conoscere meglio Adriana Amoruso e Claudia Ponzi – c’è un nuovo appuntamento con il progetto “Go to App – Digital Renaissance”.
Martedì 6 novembre, infatti, i quattro giovani artisti saranno i protagonisti di “StARTers: Assaggi d’Arte”, nella sede del Siena Art Institute in via Tommaso Pendola. In quella occasione presenteranno la loro residenza al Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio di Serre di Rapolano; parleranno della loro ricerca, sia all’interno dei musei della Fondazione Musei Senesi che a contatto con gli artigiani del territorio, e dei loro progetti che saranno poi presentati il 23 novembre con delle mostre personali a Castelnuovo Berardenga, Petroio (Trequanda), Asciano e il 24 novembre, con una collettiva proprio al Museo della Grancia. Ognuno di loro, aiutato da alcune immagini, illustrerà brevemente il proprio progetto: a presentarli ci saranno la direttrice del Siena Art Institute, Miriam Grottanelli de Santi, e il responsabile scientifico di Fondazione Musei Senesi, Elisa Bruttini.
L’evento è a ingresso libero: al termine della conversazione al pubblico sarà offerto un aperitivo.
La conversazione si terrà in lingua italiana.
Dettagli
Chi: Adriana Amoruso, Giammarco Cugusi, Gabriele Dini, Claudia Ponzi
Con: Miriam Grottanelli de Santi, Elisa Bruttini
Quando: martedì 6 novembre 2018, ore 18-19,30
Dove: Siena Art Institute – Via Tommaso Pendola, 37 (Siena) | primo piano
Gli artisti
Giammarco Cugusi (Bergamo, 1991) si è formato tra Venezia e Gent (Belgio).
La sua ricerca – che parte dall’esperienza personale sua come di altri coetanei – mira a dare voce a una generazione che, nonostante le difficoltà e la precarietà, risponde all’umiliazione con umiltà e dedizione.
Gabriele Dini (Viareggio, 1985) si è formato tra Carrara e Londra (Uk).
Artista multimediale, trova nell’installazione e nell’interattività con l’opera la sua espressione migliore; la sua ricerca si basa sull’interazione e il dialogo tra materia e lavoro digitale.
Adriana Amoruso (Trani, 1991) si è formata a Firenze.
Il suo lavoro è incentrato sulla sperimentazione di opere prodotte con tecniche e linguaggi interdipendenti (dall’installazione alla video-arte, fino alla performance) volta a far interagire la formazione di matrice pittorica con la miriade di possibilità espressive di cui il contemporaneo necessita. Il meccanismo di contagio e interdipendenza tra i vari “generi” mira così a maturare uno spirito artistico polivalente e multiforme.
Claudia Ponzi (Padova, 1988) si è formata a Milano.
La sua ricerca spazia tra varie forme interpretative – sempre a cavallo tra l’installazione e la performance – senza disdegnare incursioni nella video arte, la fotografia, il disegno; la dimensione narrativa gioca in uno spazio tra infanzia ludica e sessualità componendo dichiarazioni d’amore, spesso rivolte a una collettività.
Starters:assaggi d’arte
Incontri brevi e informali con artisti e personalità del mondo della cultura di respiro internazionale per raccontare l’arte come processo creativo, incontro di esperienze, strumento di cambiamento: gli “StARTers – Assaggi d’Arte” sono un ciclo di talk realizzati dal Siena Art Institute Onlus. Si tratta di incontri molto informali, conversazioni rapide seguite da un aperitivo durante il quale è possibile intrattenersi con gli artisti, parlare, approfondire, fare domande. Tra i protagonisti del mondo della cultura internazionale che hanno partecipato agli StARTers negli ultimi cinque anni si ricordano Mark Dion, Ellen Driscoll, AmyYoes e ImranQureshi.
GO TO APP – DIGITAL RENAISSANCE: IL PROGETTO
Il progetto “Go to App – Digital Renaissance” nasce dalla collaborazione tra la Siena School for Liberal Arts e la Fondazione Musei Senesi per offrire un’opportunità di residenza artistica in provincia di Siena a quattro artisti under 35, selezionati attraverso un bando nazionale e guidati dalla giovane curatrice Valeria D’Ambrosio.
Il progetto mira a mappare e rileggere in chiave contemporanea una Toscana alternativa fatta di pratiche tradizionali, specialmente artigianali, spesso sconosciute al grande pubblico ma di grandissimo interesse culturale, artistico, antropologico. I quattro artisti – impegnati in una residenza di 30 giorni presso gli Atelier del Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio di Serre di Rapolano (Siena) – hanno lavorato entrando in contatto con le comunità locali per stabilire un dialogo con le realtà museali del territorio; a conclusione della residenza produrranno un’opera ciascuno da esporre in uno dei musei della Fondazione Musei Senesi e che poi confluiranno in una mostra collettiva in programma a fine novembre.
Il progetto ha il sostegno del MiBAC e di SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” ed è realizzato in collaborazione con il Comune di Rapolano Terme (che ospita gli artisti e la mostra collettiva) e con i Comuni di Asciano, Castelnuovo Berardenga e Trequanda.
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