
Quattro giorni di pedalate con oltre 1200 chilometri da percorrere, in mezzo ai più bei luoghi del nostro territorio: è la 999 Tuscany Gran Rando, organizzata dal Team di Bike Rando, che avrà inizio il 4 giugno a San Rossore. Si tratta di una vera randonnée, dedicata agli amanti del cicloturismo, i quali dal 4 all’8 giugno, per un totale di quasi 96 ore in sella alla bici, potranno godersi paesaggi mozzafiato e scoprire le più antiche storie dei luoghi della Toscana.
“Un’idea che abbiamo deciso di portare nelle nostre zone, dopo il successo dello scorso anno in cui i ciclisti esplorarono il sud Italia – commenta Luca Bonechi, coordinatore dell’evento -. È corsa per cicloamatori, ma non è un percorso per tutti, perché lo sforzo richiesto è molto alto, visto i tanti chilometri e le poche ore per percorrerli. Un ringraziamento importante va fatto anche alla Regione e a tutti gli altri partner, che con il loro patrocinio ha reso possibile tutto ciò. Il 4 giugno, dunque, la partenza sarà da San Rossore, per poi andare nelle zone di Lucca e Pistoia. Il giorno successivo sarà la volta di Firenze, da cui poi si arriverà nelle campagne senesi, dal chianti alla Val d’Orcia. Successivamente, verranno esplorati i luoghi più significativi della Maremma e poi i partecipanti risaliranno lungo la costa e la corsa si chiuderà l’8 giugno nel pisano”.
Attualmente, sono 300 gli iscritti alla Gran Rando e le iscrizioni sono ancora aperte, con un numero limite di 400 persone. Numerosi, gli stranieri che raggiungeranno le nostre terre durante i quattro giorni, provenienti da 24 paesi differenti. Per iscriversi, sarà necessario consultare il sito ufficiale della 999 Tuscany Gran Rando, in cui saranno contenute tutte le informazioni per partecipare all’evento. Inoltre, per Bonechi è stata l’occasione per presentare il proprio libro “La strada racconta”, che giovedì sarà anche illustrato in Regione.
“È un vero e proprio viaggio tra le strade toscane – spiega Bonechi -, in cui la Via Francigena incontra l’antica Via del Sale. Attraverso quelle strade, si può scoprire i luoghi più belli delle nostre zone e spero che possano servire come guida anche pere chi legge e che un giorno ha l’intenzione di percorrere quei cammini”.