Al via il Chigiana International festival & summer academy “Tracce”, due straordinari concerti inaugurano la decima edizione

La grande musica della decima stagione concertistica del Chigiana international festival & summer academy si inaugura il prossimo venerdì 5 luglio alle 21.15 al teatro dei Rinnovati.

L’evento sarà imperdibile e vede come protagonisti il celebre violinista Ilya Gringolts, tra i massimi interpreti del nostro tempo, docente di violino alla Chigiana summer academy dal 2021 e l’Orchestra della Toscana e la direzione di Marco Angius.

Ad aprire lo straordinario programma sarà l’esecuzione del Concerto per violino e orchestra, uno dei capolavori assoluti di György Ligeti, compositore a cui quest’anno è dedicato il focus contemporaneo del Festival. Seguirà l’esecuzione, sempre affidata al violino di Gringolts, di Anahit, poema lirico dedicato a Venere, capolavoro del 1965 di Giacinto Scelsi, compositore utopista e visionario, figura anacoretica, trasversale e unica rispetto ai compositori italiani del XX secolo, molto vicina all’universo sonoro di Ligeti.

“È un brano che celebra la bellezza, la serenità e la purezza del suono e dei suoi armonici – dichiara il violinista Ilya Gringolts – ma celebra anche i mostri che ci si nascondono dentro! Per questo bisogna trovare lo spettro intero dei colori, un arcobaleno pazzesco così che il pezzo si trasformi in una sorta di “out of body experience”.

Nella seconda parte il Concerto per orchestra di Béla Bartók, una delle partiture del Novecento più celebri e amate dal pubblico. “Il concerto per orchestra di Bartók – dichiara Marco Angius – verrà presentato nella recente versione per orchestra da camera di Roland Freisitzer. Negli ultimi anni si è diffusa questa modalità delle nuove orchestrazioni e secondo me risponde a una tendenza di restauro e ripensamento musicale assai presente nell’epoca che viviamo. Alcuni anni fa sarebbe stato visto con sospetto ma è una pratica che in realtà esiste da sempre. Direi che, oltre a Bartók e Ligeti, anche la presenza di Anahit è assai significativa e pertinente: Scelsi, come Bartók, è interessato a indagare le profondità del suono come universo misterioso (penso ad esempio al Bartók della Musica per archi) e a creare un proprio sistema compositivo. D’altra parte Bartók e Ligeti hanno cercato una nuova espressività che attingesse alla musica popolare e alle proporzioni matematiche essendo la musica un’arte scientifica. Sarà anche una splendida occasione di collaborare con un solista straordinario come Ilya Gringolts”.

“Con la decima edizione del Festival – dichiara il direttore artistico Nicola Sani – la manifestazione accresce sensibilmente il proprio standing internazionale e si posiziona tra i grandi festival estivi di creazione. Il concerto inaugurale accende subito i riflettori sul grande compositore ungherese György Ligeti, una delle personalità principali e più originali del nostro tempo, la cui musica è stata protagonista di celebri film di Stanley Kubrick, come 2001 Odissea nello spazio, Shining e Eyes wide shut. Di Ligeti il Festival proporrà 28 composizioni scelte tra i suoi capolavori assoluti, che verranno eseguite lungo tutto l’arco della manifestazione, in un appassionante percorso che coinvolge i corsi dell’Accademia”.

Alla musica di Ligeti sarà dedicato anche un incontro con il pubblico, Sulle tracce di György Ligeti coordinato da Stefano Jacoviello, che si terrà il 10 luglio alle 17 a palazzo Sansedoni, nel quadro del ciclo “Chigiana Lounge”, che vedrà la partecipazione di Ingrid Pustijanac musicologa (Università di Pavia), Lorenzo Donati direttore e compositore (Conservatorio di Venezia), Cristina Zavalloni cantante e compositrice, Guido Barbieri critico musicale.

Il weekend inaugurale prosegue sabato 6 luglio sul palco del Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini alle ore 21.15. Protagonista del concerto, intitolato Metamorphosis, in esclusiva per il Festival chigiano, sarà il Quartetto Prometeo, nella nuova formazione composta da Nurit Stark (violino), Aldo Campagnari (violino), Danusha Waskiewicz (viola) e Francesco Dillon (violoncello). Il Prometeo, tra i quartetti d’archi più acclamati del panorama musicale internazionale, eseguirà due composizioni in prima assoluta: Smiling Crash Center di Emanuele Casale, caratterizzato dall’incontro/scontro tra classicismo e underground, è il primo movimento di una suite – ancora in fase di scrittura – destinata alla danza; il groove ritmico è il protagonista, un pattern ripetitivo che crea un coinvolgimento particolare del pubblico, suscitando movimento e invitando alla danza. Il Quartetto n.8 “delle Seste” di Salvatore Sciarrino, che, dopo la prima versione, eseguita nel 2009 proprio dal Quartetto Prometeo, ne presenta una riscrittura completa, mutandone profondamente il significato, con importanti modifiche nella notazione, nella durata e nel fraseggio.

Alle due novità si aggiunge l’omaggio a György Ligeti, con l’esecuzione del suo Quartetto n.1 intitolato Métamorphoses nocturnes. Composto nel 1953, in un periodo oscuro della vita di Ligeti, reduce dagli orrori della Seconda guerra mondiale e dalla persecuzione nazista, il Quartetto n.1, in un unico movimento, è caratterizzato da un tono notturno e meditativo.

Questo appassionante concerto del Quartetto Prometeo, concepito espressamente e in esclusiva per il Chigiana International Festival 2024 “Tracce”, con la proposta delle due prime esecuzioni di Smiling Crash Center di Emanuele Casale e della nuova versione del Quartetto n. 8 di Salvatore Sciarrino, poste in relazione con il Quartetto n.1 di Ligeti, mette in risalto ancora una volta come l’Accademia Chigiana sia un luogo in cui passato e presente si incontrano in un dialogo prolifico e sinergico tra memoria e rinnovamento.

Info: tel. 0577-220922, e-mail: biglietteria@chigiana.org