Prendono il via le attività del nuovo laboratorio di spettrometria di massa allestito presso gli spazi del Medicine Research Center (Mrc) di Fondazione Toscana Life Sciences grazie alle risorse e strumentazioni del Dipartimento di biotecnologie, chimica e farmacia (Dbcf), diretto dalla Professoressa Annalisa Santucci.
Si tratta di strumentazioni altamente tecnologiche, acquistate come Dipartimento di Eccellenza 2018-2022 grazie al finanziamento del Miur (finanziamento del valore complessivo di 7,5 milioni di euro). Oggi un’ulteriore parte importante della strumentazione trova dunque casa in Tls, con tutta una serie di attività e progettualità congiunte che permetteranno alle due realtà di potenziare le analisi molecolari con particolare riferimento ai campi della proteomica e metabolomica.
La direttrice Santucci spiega: “Nel progetto del Dipartimento di Eccellenza del Dbcf, acquisito su base competitiva nazionale, avevamo previsto la costituzione di una serie di piattaforme integrate e condivise con Tls secondo principi di complementarità, non sovrapposizione e non duplicazione, al fine di realizzare un sistema tecnologico pubblico-privato funzionale alle esigenze di ricerca e sviluppo del territorio. Il sistema integrato Molsys comprende una serie di piattaforme per analisi di repertori molecolari multilivello comprensive di High Performance Computing system, allocate presso il Dbcf e presso Tls, come nel caso della piattaforma del sistema Opera Phenix e dei nuovi spettrometri di massa che oggi attiviamo ufficialmente. Molsys costituisce a mio avviso un esempio molto concreto di una collaborazione sinergica, iniziata in realtà da molti anni, ma che si attua attraverso un nuovo tipo di convenzione tra l’Università di Siena e Tls. Il Dbcf mette a disposizione non solo le strumentazioni ma anche le competenze tecniche integrate, anch’esse con quelle già presenti in Tls, al servizio di tutto l’ecosistema Life Sciences del nostro territorio. Le piattaforme sono a disposizione, oltre che per la ricerca e lo sviluppo, anche per tutta l’attività di alta formazione, un altro settore cruciale di collaborazione tra Tls e Dbcf”.
In un’ottica di integrazione e condivisione partiranno progetti sia in ambito della ricerca preclinica biotecnologico-farmaceutica (oncologica, delle malattie infettive e croniche, delle malattie rare con il centro regionale di medicina di precisione) che nel settore della declinazione della sostenibilità nel campo delle scienze della vita, come la bioeconomia.
“La creazione di un laboratorio dedicato alla spettrometria di massa è per noi un momento di grande soddisfazione perché ci permette di unire le forze e le competenze già in essere in TLS con l’esperienza e le strumentazioni provenienti dal dipartimento di biotecnologie, chimica e farmacia – dichiara Andrea Paolini, direttore generale Tls – Come Fondazione abbiamo una expertise particolare grazie a personale altamente qualificato e specializzato sull’impiego di questi strumenti, nonché obiettivi futuri di miglioramento sia sul fronte della proteomica sia della metabolomica e, più di recente, anche delle analisi dei botanicals. In tutti questi ambiti è forte e consolidata la collaborazione con l’Università di Siena.”
Si tratta di due piattaforme per la spettrometria di massa tra loro complementari e per questo riunite in una unica facility presso Tls, per trarne il massimo vantaggio in termini di interazione nella ricerca di base ed applicata. La tecnologia Matrix-assisted laser desorption ionization permette lo studio di molecole ad alto peso molecolare quali proteine, glicoproteine, polimeri ed è sfruttata anche per l’imaging di tessuti. Trova applicazione nella ricerca proteomica, dei farmaci biologici e nella diagnostica clinica. La innovativa tecnologia Trapped Ion Mobility contribuisce alla altissima risoluzione necessaria per identificare le centinaia di piccole molecole (zuccheri, amminoacidi, ormoni etc.) presenti nelle miscele complesse come i biofluidi (sangue, urine), negli estratti cellulari, negli estratti botanicals. Trova applicazione nella metabolomica di patologie rare e complesse, nella ricerca di nuove molecole bioattive da composti naturali e nello studio strutturale di farmaci. Queste due nuove tecnologie vanno ad integrarsi con quelle già esistenti di spettrometria di massa localizzate presso Tls, in particolare Q-Exactive Plus e Q-exactive Hfx (strumentazioni già in dotazione e in uso in Tls dedicate ai servizi conto terzi e servizi di ricerca). Queste strumentazioni arricchiscono la nostra dotazione congiunta, consentendo di avere un ventaglio molto ampio di utilizzo e di operatività a più livelli (proteomica, metabolomica, controllo di processo) per diverse opportunità di ricerca.
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