Sono 102 gli studenti che hanno preso parte alla terza edizione della Summer School di intelligenza artificiale e scienze della vita. Il progetto, organizzato dalla Fondazione SAIHUB, è partito ieri da Siena, dove si svolgerà la prima settimana di questa terza edizione.
Il progetto Summer School è dedicato alle classi terze e quarte del liceo e la grande novità di quest’anno è la presenza di studenti provenienti da tutta la regione.
“Questa prima settimana a Siena ha avuto un grande successo – spiega Valter Fraccaro, presidente di Fondazione SAIHUB -, e speriamo di riscuoterne anche nelle prossime settimane a Grosseto e a Volterra. Sono contento che gli studenti siano entrati a stretto contatto con la realtà virtuale e con l’intelligenza artificiale. Ringrazio la Fondazione VITA, che è stata fondamentale nell’aiutare i ragazzi a fare esperienza di queste nuove realtà, che entreranno presto nel quotidiano collettivo”.
Molto spesso oggi, infatti, sentiamo parlare dei pericoli dell’intelligenza artificiale, senza mai però, conoscere fino in fondo la materia e senza viverla. È proprio ciò che hanno fatto durante la Summer School, con l’ausilio del direttore di Fondazione VITA, Stefano Chiellini, il quale ha seguito tutti gli alunni in questo percorso.
“Devo dire che è stata un’esperienza significativa – racconta Chiara Masieri, studentessa del liceo artistico di Firenze -, perché inizialmente ero molto prevenuta sull’argomento della realtà virtuale e dell’intelligenza artificiale. Il dubbio che sorgeva spontaneo dentro di me era che forse queste nuove tecnologie ci ruberanno il lavoro in futuro. Devo dire, invece, che ho imparato molto, e che dobbiamo essere noi esseri umani a non permettere alla tecnologia di controllarci. Il segreto sta tutto nel conoscere”.
Pietro Federici