“Siena è donna ed ha espresso la sua femminilità nelle sue manifestazioni più belle, è una città femmina sopratutto nella sua spiritualità”. Così Don Enrico Grassini ha dato il via oggi pomeriggio ai festeggiamenti in onore della Madonna, venerata sotto il titolo della Visitazione di Maria a Elisabetta.
Stavolta però tutto è inedito: non ci sarà la Carriera del 2 luglio come culmine delle celebrazione e dentro la chiesa non c’erano i piccoli delle contrade, anche per rispettare le regole imposte dall’emergenza covid-19. Ad estrarre le bandiere erano invece presenti 17 donne in rappresentanza delle consorelle, ” siete sempre più protagoniste nelle vostre contrade – Grassini si è rivolto così a loro- ed avete quel sesto senso che manca a noi uomini, forse un po’ più razionalisti”.
La prima estratta di quest’anno particolare, dove mancano i segni della sorte da interpretare e anche le cabale, è stata la Selva che si è quindi posizionata alla destra dell’immagine sacra della Madonna di Provenzano, la Tartuca è stata invece l’ultima ad essere stata pescata e la sua bandiera è finita alla sinistra della Vergine. Alla fine, l’atto più emozionante: a pieni polmoni tutte le donne delle 17 contrade hanno intonato il Te Deum. Un suono forte, da brividi che si innalza e rieccheggia in tutta la Basilica.