Alessandro Cresti, paraciclista originario di Sinalunga, ha compiuto una vera e propria impresa, percorrendo 285 chilometri per un dislivello di 8848 metri, pari all’altezza del monte Everest. Questa disciplina, chiamata ‘Eversting’ è una attività in cui i ciclisti percorrono ripetutamente lo stesso tratto in dislivello. La somma del dislivello, man mano che si va avanti, va a sommandosi fino alla fatidica soglia di 8848 metri. Alessandro, la mattina del 5 giugno, ha percorso il tratto che va dal bivio di Farnatella fino a Piazza San Giovanni per ben 68 volte, concludendo così a notte inoltrata.
Alessandro oggi è un atleta paraolimpico di 31 anni, e che ha anche conquistato un ritiro con la nazionale italiana nell’agosto del 2020. Era il 2014 quando gli diagnosticarono la Sclerosi multipla, e, come lui stesso scrive: “I primi mesi non furono facili, mi chiusi in me stesso, confuso e stordito da ciò che mi potesse aspettare nel futuro”. Sempre Alessandro continua parlando del suo ritrovato amore per il ciclismo: “Cominciai con pochi km alla settimana, poi man mano che pedalavo aumentavano anche i km e le salite, quelle si che mi piacevano, perché mi facevano sentire la sofferenza come nella vita, ma che mi dimostravano che arrivati in cima era tutto più bello ma soprattutto che subito dopo c’era una discesa ad aspettarmi.”.
L’iniziativa, infatti, aveva lo scopo di raccogliere fondi finalizzati all’acquisto di ausili per aiutare persone con disabilità che vogliono iniziare a fare sport. Per chi fosse interessato all’iniziativa può trovare maggiori informazioni al link.