Prosegue l’indagine in Procura relativamente all’incidente avvenuto ad Alex Zanardi sulla strada provinciale 146 tra Pienza e San Quirico d’Orcia. La giornata di ieri è stata caratterizzata dall’interrogatorio, durato un’ora e mezzo, ad Alessandro Maestrini, il videomaker perugino che ha filmato con la sua telecamera il momento dell’incidente dell’ex pilota di Formula1. Le immagini sono state acquisite dalla Procura, da esse emergerebbe chiaramente che Zanardi aveva entrambe le mani sul manubrio al momento dell’incidente. Anche il video smentisce dunque la voce, circolata nei giorni scorsi e pubblicata da alcuni quotidiani, che Zanardi potesse avere avuto il suo cellulare in mano. Un’indiscrezione, questa, che era comunque già stata smentita e negata dal procuratore Salvatore Vitello. Anzi, a quanto pare il suo cellulare sarebbe stato ritrovato dentro al marsupio attaccato alla bicicletta.
CONTACHILOMETRI Nella giornata di ieri gli investigatori hanno anche sequestrato il “ciclocomputer” della bicicletta di Marcello Bortolozzi, il cicloamatore di Sinalunga che seguiva Zanardi e che è stato il primo a soccorrerlo. Bortolozzi è già stato sentito in Procura nella giornata di lunedì. Il “ciclocomputer” non è altro che il contachilometri della sua bicicletta, che potrà risultare utile alle indagini in quanto dovrebbe aver registrato quella che è stata la velocità tenuta lungo tutto il percorso e anche nel punto in cui è avvenuto l’incidente.
PERIZIA SULLA HAND-BIKE C’è attesa, inoltre, per la perizia che dovrà essere effettuata sulla hand-bike del campione paraolimpico. L’esame servirà a capire se il mezzo di Zanardi ha avuto un guasto che possa essere stato la causa dell’incidente.