Alexa, dimmi dove andare in vacanza?

Questo durissimo anno senza turisti – e senza incassi – ha accelerato lo sviluppo di tante tendenze latenti, fra i quali anche investimenti in nuovi canali comunicazione.

Ha cominciato la Galleria degli Uffizi di Firenze pubblicando video su Tik Tok. Poi è stata la Fondazione Arezzo in Tour a pianificare la propria campagna pubblicitaria anche su Spotify. E adesso leggo, grazie ad un tweet della sempre attenta Roberta Milano, che Tripadvisor ha aperto un canale vocale e virtuale di destinazione (primo cliente: Abu Dhabi) per Alexa di Amazon.

Un canale al momento disponibile solo nel Regno Unito, dove chi dispone di Alexa potrà chiedere “esplora Abu Dhabi” e ricevere una descrizione audio delle attrazioni più interessanti di quella destinazione. Ma Tripadvisor ha subito fatto sapere – gli affari sono affari – che questo servizio su Alexa sarà rapidamente messo a disposizione anche di altre destinazioni, interessate ad investire in un canale che arriva letteralmente dentro le case di tutti coloro che dispongono di questo strumento.

Credo che sia facile prevederne un rapidissimo sviluppo: presto non sarà più necessario chiedere una destinazione precisa, ma pronunciare semplicemente le parole “Alexa, dimmi dove andare in vacanza?” per ricevere – in linea con le pagine più cliccate su internet – la lista dei dieci luoghi più adatti a noi, naturalmente secondo le informazioni accuratamente profilate su internet e sui social network.

Vi assicuro che non sono stravaganze da lockdown o da zone gialle e rosse. Già tanti anni fa, si teorizzava e si praticava l’utilizzo di canali di comunicazione e commerciali nuovi per i viaggi, cercando di sorprendere il potenziale cliente quando non se lo aspettava: a guardia abbassata, se vogliamo usare un termine, molto efficace, che viene dal pugilato.

Erano i tempi dei cosiddetti “cofanetti regalo” di Smartbox (e poi di tanti altri) in vendita in supermercati, librerie e negozi di elettrodomestici. Luoghi dove si trovano anche oggi, a dimostrazione che l’intuizione di “farti venire voglia di un viaggio quando stai pensando ad altro”, ha avuto un successo di lunga durata. Così come si trovano anche oggi le proposte di viaggio nelle sezioni soci delle varie Coop, un segmento di mercato dove ho lavorato personalmente per anni, e sul quale potrei scrivere tre o quattro articoli di analisi dei comportamenti e delle tendenze.

Poi, naturalmente, certe cose funzionano ed altre falliscono; oppure alcuni prodotti sono adatti ad un canale di comunicazione, ed altri prodotti invece no (una regola che vale anche per gli spot televisivi o per le pubblicità su Internet). Tik Tok, Spotify e Alexa sono canali già ben consolidati, tutt’altro che sperimentali e dunque sarà interessante vedere chi saprà poi usarli per convertire in prenotazioni: che alla fine è l’unica cosa che conta.

Roberto Guiggiani