L’incontro che si terrà domani, giovedì 16 novembre, alle 17 a Palazzo Chigi Saracini, avrà come protagoniste tre personalità d’eccezione: Carla Di Lena, Luisa Prayer e Alessandra Carlotta Pellegrini che parleranno del grandissimo compositore Alfredo Casella, primo direttore artistico delle Settimane Musicali Senesi per l’Accademia Chigiana.
Alfredo Casella è una figura affascinante, un punto di riferimento nella storia della musica italiana del XX secolo, spesso trascurato o sottovalutato. Il suo impegno anti-autarchico durante il Ventennio e la sua costante opposizione agli ambienti retrogradi evidenziano la sua integrità artistica e personale. La sua influenza nelle istituzioni musicali e la sua guida per le generazioni successive testimoniano il suo ruolo nel plasmare il panorama musicale italiano del dopoguerra. La sua Missa “pro Pace” rappresenta il culmine di un percorso artistico, filosofico e spirituale di grande profondità.
L’amicizia tra Alfredo Casella ed il Conte Guido iniziò con un incontro nel 1927, quando il musicista torinese venne ad assistere al palio. In quegli anni il Palazzo Chigi Saracini era all’inizio di quel percorso magnifico che lo ha portato ad essere il tempio della musica ideato dal Conte. Casella divenne uno dei più importanti sodali, e lo convinse ad ospitare a Siena nel 1928 il VI Festival della Società Internazionale di Musica Contemporanea. In quell’occasione, vennero suonate in prima assoluta musiche di Prokof’ev, Walton, Casella, Ravel, Webern, Hindemith e De Falla, quest’ultimo partecipando personalmente all’esecuzione. Da quel momento il rapporto tra Accademia Chigiana e Casella sarà saldo e duraturo: sarà Maestro ai corsi di perfezionamento di pianoforte, direzione d’orchestra e di estetica, storia e cultura musicale tracciando un percorso didattico e divulgativo che sarà portante per l’attività dell’Accademia per il suo tempo e per il futuro.
Carla Di Lena, Luisa Prayer, curatrici del volume Alfredo Casella interprete del suo tempo edito dalla LIM di Lucca di cui Alessandra Carlotta Pellegrini ha realizzato il capitolo intorno all’esperienza senese di Casella, parleranno degli aspetti peculiare di un autore tanto importante per Siena, per l’Italia e per la storia della musica tutta, fornendo una lettura nuova di molti aspetti della sua personalità e della sua eredità artistica.
Carla Di Lena ha affiancato la formazione pianistica a quella universitaria nelle discipline storico-musicali. Dopo aver conseguito il diploma di pianoforte presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Marcella Crudeli, si è perfezionata in seguito con Emanuele Verona e Jean Micault. Ha conseguito premi come solista e in duo pianistico in concorsi nazionali ed internazionali. Ha tenuto concerti come solista, in duo pianistico, e con diverse formazioni cameristiche in Italia e all’estero. Ha dedicato particolare attenzione al repertorio cameristico italiano dell’800 e al repertorio per duo pianistico. Ha svolto attività di pianista collaboratore nell’ambito di concorsi internazionali.
Si occupa di storia della tecnica, della didattica e dell’interpretazione pianistica da quando nel 1987 ha discusso una tesi di Laurea in Lettere all’Università La Sapienza di Roma, relatore Fedele d’Amico, ottenendo il massimo dei voti e la lode, sul pianoforte a Napoli nell’800. Da allora la partecipazione ai convegni di studio in Italia e all’estero, i saggi, la redazione di programmi di sala, l’attività giornalistica (pubblicista iscritta all’ordine dei Giornalisti dal 1994) si sono affiancati all’attività di ricerca.
La pianista Luisa Prayer ha al suo attivo un’estesa attività concertistica, come solista, camerista e accompagnatrice del repertorio liederistico. Ha tenuto concerti in molti paesi europei, negli Stati Uniti, in Giappone, Cina, Taiwan. Ha partecipato al Newport Music Festival (USA), al Festival Orlando di Kerkrade (Olanda) al Moon Beach Okinawa Music Festival (Giappone), ai festival Pontino e di Ravello, ai Mendelssohn Tage di Cracovia. Ha effettuato numerose registrazioni radiofoniche e discografiche in Italia, Austria, Francia, Taiwan, Stati Uniti. E’ docente di musica da camera al Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila. Nel 2000 ha fondato in Abruzzo il Festival Internazionale di Musica “Pietre che cantano”, di cui cura la programmazione. Nata a Roma, si è diplomata al Conservatorio di S. Cecilia sotto la guida di Annamaria e Sergio Cafaro e alla Hochschule Mozarteum di Salisburgo con Gilbert Schuchter. Ha conseguito il diploma di perfezionamento in musica da camera dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, nella classe del violinista Riccardo Brengola. Si è perfezionata con Bruno Canino, Valentin Berlinsky del Quartetto Borodin , e ha seguito all’Accademia Chigiana di Siena le masterclass di Riccardo Brengola, Paul Badura Skoda e Rudolph Buchbinder. E’ stata invitata dal pianista Gerhard Oppitz ai corsi di interpretazione beethoveniana della Fondazione Kempff di Positano.
Alessandra Carlotta Pellegrini è direttore scientifico della Fondazione Isabella Scelsi (Roma) dal 2001 e docente di Storia della Musica presso il Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino dal 2020.
I suoi principali interessi di studio e di ricerca sono la musica del XX secolo, le fonti musicali d’archivio riferite al XIX e al XX secolo, la conservazione, valorizzazione e gestione del patrimonio archivistico musicale.
Ha curato l’edizione dell’autobiografia di Giacinto Scelsi Il sogno 101 in italiano (Quodlibet, Macerata, 2010) e in francese (Actes Sud, Arles, 2010) e dei volumi Music as dream. Essays on Giacinto Scelsi e The Aesthetical Writings of Giacinto Scelsi (Rowman&Littlefield, USA, 2013 e 2023).
Ha curato il volume 21 + 26 di Alfredo Casella (Olschki, Firenze, 2001) ed è autrice di saggi sulla musica italiana del XX secolo, in particolare su Alfredo Casella, Giacinto Scelsi, Luigi Nono, Goffredo Petrassi, Paul Hindemith, pubblicati in riviste scientifiche quali Archival Notes, MusikTexte, Filigrane, Musica/Realtà, Nuova Rivista Musicale Italiana e da editori quali Quodlibet, Actes Sud, Rowman&Littlefield, LIM, Brepols, LIT Verlag, MusikTexte, Kappa, Aracne.
Ha effettuato la prima catalogazione completa degli abbozzi musicali autografi di Giuseppe Verdi su incarico della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia Romagna, con esiti pubblicati in Studi verdiani n. 28 (2018). E’ membro ed è stata Presidente della Commissione per l’Edizione nazionale dei carteggi e dei documenti verdiani ed è membro del comitato scientifico dell’Istituto Nazionale di Studi Verdiani (Parma) di cui è stata direttore scientifico dal 2015 al 2018.
Ha collaborato con la Direzione Generale Archivi e con le Soprintendenze Archivistiche e Bibliografiche di Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Toscana, con specifica competenza nella gestione e valorizzazione del patrimonio archivistico musicale.
Ha insegnato presso conservatori e università e partecipa assiduamente a convegni scientifici, conferenze e seminari in università, centri di ricerca, musei, istituti culturali in Italia (fra cui Roma, Venezia, Bologna, Palermo, Siena), in Europa (Berlino, Darmstadt, Colonia, Graz, Parigi, Aix-en-Provence, Mosca) e Stati Uniti (New York).
L’ingresso è gratuito.
È gradita la prenotazione: 0577 22091 info@chigiana.it.