Grande crescita per i ricavi e gli investimenti nel territorio per Alia dopo la fusione con Acqua Toscana, Consiag e Publiservizi e il consolidamento di Estra.
Nel 2023 il varo della multiutility ha portato ad un bilancio con ricavi che sono pari a un miliardo e 86 milioni di euro, con 610,3 milioni rispetto all’esercizio 2022 grazie appunto al consolidamento di Estra e alla crescita del settore ambiente.
L’utile si attesa a 46,6 milioni e i dividendi per i Comuni soci sono di 33 milioni di euro (+17,9% rispetto al 2022). Crescono del 58,7% gli investimenti operativi lordi di periodo che ammontano ora a 162,2 milioni di euro.
Sale di oltre 387 milioni il patrimonio netto che ora è a un miliardo e 216 milioni di euro. Il gruppo chiude l’esercizio 2023 con un indebitamento finanziario netto di 672,4 milioni di euro, in aumento di 507,6 milioni rispetto alla fine del 2022.
“Tutto questo – argomenta Lorenzo Perra, presidente di Alia multiutility – conferma e rafforza ulteriormente la validità del percorso di aggregazione in cui siamo impegnati con tenacia e grande determinazione”
“Faccio i complimenti ad Alberto Irace e Nicola Ciolini per gli ottimi risultati del bilancio di Alia. Con loro condivido, in Estra – dichiara il presidente, Francesco Macrì – un positivo lavoro di gruppo in linea con il percorso avviato con la multiutility. Sono soddisfatto che il consolidamento del gruppo Estra abbia contribuito a far crescere Alia sia negli investimenti sul territorio che nei ricavi e quindi nell’utile netto consolidato”.
“Vorrei inoltre sottolineare come, nell’anno oggetto di questo bilancio – ha puntualizzato l’ad Alberto Irace – l’azienda abbia superato la dura prova dell’emergenza a causa della drammatica alluvione del 2 novembre 2023, anticipando risorse finanziarie per 15 milioni di euro senza per questo rallentare in alcun modo il proprio piano di investimenti”.