Lo sport come palestra di vita: è questo il concetto alla base dei “Laboratori di sport e life skills” organizzata dagli psicologi e psicoterapeuti Elena Lorenzini, Gianmarco Bonsanti e Perla Mansholt insieme al comitato associazioni sportive senesi che raggruppa il nuoto della Uisp comitato di Siena, la scherma ed il judo del Cus, il Siena Baseball, la scuola di Circo, il Taekwondo Tiger Tample e il Siena Rugby.
Due mattinate, la prima l’8 marzo per la Festa della donna mentre la seconda il 15 marzo, entrambe dalle 8.15 alle 13.30, sempre nella palestra Mattioli di Ravacciano, con lo scopo di aiutare gli studenti delle scuole medie inferiori Mattioli, Cecco Angiolieri e San Bernardino di Siena, 700 ragazzi nelle due giornate a conoscere e scoprire le proprie life skills, ovvero quelle che sono le competenze di vita che si acquistano facendo sport, le stesse che permettono di far fronte alle richieste e alle sfide della vita di tutti i giorni.
Attraverso isole esperenziali con attività sportive gestite dalle varie associazioni, i ragazzi potranno così scoprire le loro capacità che si celano dietro ad ogni specifico sport. Dalla gestione delle emozioni allo stress, dal prendere una decisione al pensiero creativo. Tutti strumenti utili per crescere. “Riteniamo – spiegano gli psicologi e psicoterapeuti del progetto – che le life skills possono acquisire con l’apprendimento e con l’allenamento. Per questo la pratica sportiva può incrementare la motivazione a prenderci cura di noi stessi e degli altri giocando un ruolo fondamentale nella prevenzione del disagio, dei problemi comportamentali e dell’isolamento dovuto ai social“. Un progetto che vuole coniugare i principi sportivi con quelli di vita trasmettendoli con divertimento e allegria ai giovani atleti di domani.