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Allarme dazi Usa, il Consorzio della Vernaccia scrive a Meloni: “Difendete il nostro vino”

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La sola minaccia dei dazi dagli Stati Uniti ha portato ad un blocco delle esportazioni.

Ed è per questo motivo che il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano si è rivolto direttamente alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida “per sollecitare un intervento deciso a difesa del nostro settore vitivinicolo, oggi messo in serio pericolo dalle recenti minacce di dazi e barriere tariffarie. Un settore che non solo è il cuore pulsante della nostra economia agricola, ma che rappresenta , nel mondo, il nostro patrimonio culturale e gastronomico”, come dichiara la presidente Irina Strozzi.

“Per preservare l’eccellenza del nostro paese nel mondo, auspichiamo un dialogo costruttivo direttamente con le istituzioni americane per trovare soluzioni che tutelino gli interessi dei produttori italiani, l’attivazione di misure di sostegno e di compensazione per le perdite economiche alle imprese che rischiano di subire danni economici diretti – prosegue-, l’incentivazione dell’innovazione e la promozione sui mercati internazionali per rilanciare l’export e tutelare la qualità dei nostri prodotti con una rinnovata promozione internazionale del Made in Italy dove la protezione del nostro marchio e della nostra identità è un investimento a lungo termine per le future generazioni di produttori – continua-. Infine, diventa strategico esplorare mercati nuovi per la creazione di canali alternativi di distribuzione dove la ricerca di nuovi sbocchi commerciali possono rappresentare un’opportunità di crescita e diversificazione per il nostro settore, riducendo la dipendenza dai mercati tradizionali e aumentando la resilienza delle nostre imprese”.