Più attenzione e sicurezza per i bimbi prematuri al policlinico Santa Maria alle Scotte. Per la prima volta in Toscana è stata attivata a Siena un’importante innovazione tecnologica per monitorare, in modo non invasivo, il valore di emoglobina dei piccolissimi pazienti ricoverati in terapia intensiva neonatale, riducendo il numero dei prelievi e lo stress che ne deriva. La novità è presente nel reparto di Terapia Intensiva Neontale (TIN), diretto dalla dottoressa Barbara Tomasini. In sostanza, dopo aver acquisito dei nuovi monitor parametrici, i professionisti della TIN sono stati i primi a richiedere che gli strumenti misurassero anche l’emoglobina nei piccoli, così da ridurre drasticamente il numero di quei prelievi che potenzialmente possono essere causa di stress psico-fisico per loro. «Si tratta di un’importante innovazione che ci permetterà di conoscere e di intercettare tempestivamente eventuali cadute di emoglobina che spesso possono indicare anche emorragie in zone non immediatamente evidenziabili, quali scatola cranica e organi addominali», spiega la dottoressa Barbara Tomasini che aggiunge: «Questo sistema migliora la qualità delle cure in termini di minore invasività e riduzione di stress, fattori che possono incidere in maniera favorevole sulla riduzione della morbilità. Si tratta quindi di un investimento molto importante – conclude la dottoressa Tomasini – non solo per il Dipartimento della Donna e dei Bambini ma anche per tutta la stessa Azienda ospedaliero-universitaria Senese».