Alle Scotte il primo parto di una donna positiva al coronavirus, lo riferisce lo stesso personale dell’azienda ospedaliera. La neo-mamma già sapeva di essere positiva conoscendo il risultato di un tampone fatto precedentemente. “Nelle prime ore di sabato 7 novembre aveva avvertito le doglie e si era rivolta all’ospedale di Poggibonsi che, a causa della positività, come riferito dalla donna, l’ha indirizzata a Siena per il parto – riferiscono dall’ospedale-. I professionisti dell’area meterno-infantile dell’Aou Senese, pur non essendo stati preventivamente informati dai colleghi dell’altra struttura sanitaria, si sono immediatamente attivati per mettere in sicurezza sia la donna che tutti le altre pazienti e gli stessi operatori”.
“L’Uousa di diagnosi prenatale e ostetricia – continuano-, diretta dal professor Filiberto Maria Severi, insieme alla dottoressa Alessandra Meucci, responsabile dell’unità operativa professionale di ostetricia, ha immediatamente attivato il protocollo per gravidanza e parto covid la donna, positiva ma asintomatica, è stata ricoverata in una delle stanze a pressione controllata per una degenza in sicurezza. La signora ha partorito alle 9 del mattino con parto naturale, la bimba è risultata negativa al tampone per coronavirus ed entrambe sono in buone condizioni di salute”.
Sempre sabato 7 novembre, una seconda donna, che ava appena partorito ma che era risultata positiva al virus, è stata trasferita da Campostaggia a quello delle Scotte ed ora è ricoverata con il proprio neonato. “Dobbiamo sempre essere pronti a intervenire per curare in maniera tempestiva e adeguata, e mettere in sicurezza tutti – commenta Valtere Giovannini, direttore generale Aou Senese – ringrazio tutti i professionisti che si sono immediatamente attivati per prendersi cura di queste due donne e dei loro neonati inviati da un altro ospedale.
“Tutte le modifiche organizzative progettate e condivise con la Direzione Sanitaria – conclude Giovannini – tra cui il percorso dedicato alle donne in gravidanza positive al covid, la presenza di stanze a pressione controllata che consentono ricoveri in sicurezza e anche l’alta professionalità presente nel nostro dipartimento della donna e dei bambini, con reparti dedicati di terapia intensiva neonatale e chirurgia pediatrica per intervenire in caso di necessità, sono una sicurezza in più per tutte le mamme e i loro bambini”.