“Il 78% dei toscani è plastic-free. Nella loro quotidianità quasi otto cittadini su dieci mettono in campo tutta una serie di buone pratiche per ridurre l’utilizzo della plastica che rappresenta una delle più grandi emergenze ambientali del nostro pianeta e della nostra epoca”. A dirlo è Coldiretti Toscana che ha reso noto i risultati di un sondaggio online condotto in occasione della Giornata della Terra, quest’anno dedicata al tema del “Pianeta vs Plastica”. La giornata è nata nel 1970 per stimolare una riflessione sullo stato di salute del nostro pianeta e proporre azioni per proteggerlo e salvarlo.
“I cambiamenti climatici hanno scalato velocemente la classifica delle principali preoccupazioni dei toscani superando guerre, rincari e lavoro spingendoli progressivamente ad adottare comportamenti virtuosi e sostenibili per contribuire personalmente con uno stile di vita responsabile a fermarne gli effetti disastrosi – dicono da Coldiretti -. Sono infatti sufficienti piccoli e semplici accorgimenti tutti i giorni e nel consumo degli alimenti per tagliare i consumi di petrolio e ridurre le emissioni di gas ad effetto serra di oltre mille chilogrammi (Co2 equivalenti) all’anno. Il 45% dei toscani che ha risposto al sondaggio pone molta attenzione sugli imballaggi sostituendo le borsine usa e getta con borse spesa realizzate con materiali sostenibili, e quindi riutilizzabili più e più volte, e sceglie alimenti conservati in contenitori di vetro o altri materiali eco-friendly. Altri accorgimenti molto diffusi sono l’acquisto di cibo e detersivi “sfusi” che permettono di ridurre in maniera consistente gli imballaggi e la conseguente produzione di rifiuti domestici. Uno su dieci ha per esempio ridotto l’uso delle bottiglie di plastica rivolgendosi per esempio ai distributori comunali dell’acqua o rifornendosi direttamente dal rubinetto. Il 23% dei cittadini non mette in atto alcun comportamento virtuoso per ridurre l’impatto”.
“Ma ci sono tanti altri gesti, modi e strategie per contribuire, nel nostro piccolo, alla salvaguardia del nostro ambiente – si legge ancora nella nota diffusa da Coldiretti che ha redatto un breve decalogo -. Per prima cosa preferire l’acquisto di prodotti locali che non devono subire lunghi trasporti con mezzi inquinanti, scegliere frutta e verdura di stagione che non consumano energia per la conservazione; privilegiare i prodotti sfusi che non consumano imballaggi come i distributori automatici di latte; acquistare confezioni formato famiglia rispetto a quelle monodose per ridurre il consumo di imballaggi per quantità di cibo consumato; fare acquisti di gruppo (anche in condominio) per ridurre i consumi di energia nei trasporti per fare la spesa; riutilizzare le borse per la spesa e servirsi di quelle fatte con materiali biodegradabili di origine agricola nazionale o di tela invece di quelle in plastica; ottimizzare l’energia consumata nella preparazione e conservazione dei cibi con pentole e frigoriferi a basso impatto”. “Infine – conclude Coldiretti Toscana – ridurre gli sprechi ottimizzando gli acquisti e riscoprendo la cucina degli avanzi per evitare che finiscano tra i rifiuti e fare la raccolta differenziata per consentire il recupero di energia dai rifiuti prodotti”.
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