Si conclude, almeno in primo grado, con un’assoluzione piena per tutti gli imputati, compreso l’ex presidente di banca Mps Giuseppe Mussari, il processo su Ampugnano. Un processo definito a sua tempo “la madre di tutte le inchieste”. La sentenza è stata letta oggi pomeriggio dopo un’ora di camera di consiglio dal presidente del collegio Luciano Costantini.
I fatti risalivano al 2007 e nel 2009 iniziarono le indagini da parte di un sostituto procuratore che ormai da anni ha lasciato Siena per un’altra sede. Ci vollero ben tre anni prima di arrivare all’audienza preliminare. Il gup di allora decise che dovevano essere i suoi colleghi del dibattimento a stabilire le eventuali responsabilità degli imputati nella privatizzazione dell’aeroporto di Ampugnano e sulle procedure di gara che individuarono in Galaxy Fund il socio privato. Per la procura tutti gli imputati erano accusati di falso ideologico e falso in atto pubblico e solo per Mussari c’era la turbativa d’asta già caduta in prescrizione 2 anni fa. Nella precedente udienza il pm Antonino Nastasi aveva chiesto per Mussari l’assoluzione e da uno a 4 anni di reclusione per gli altri imputati. Il collegio ha completamente disatteso le richieste del pm e ha, invece, accolto le ragioni delle difese. E così dopo anni di indagini e successive udienze ora arriva l’assoluzione per tutti gli imputati.
Cecilia Marzotti
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