“I medici rimasti che non sono sufficienti a riempire le caselle dei turni dei piani di lavoro mensili, che ormai vengono stabiliti settimanalmente; una navigazione a vista lontana dagli standard organizzativi necessari a garantire un servizio strategico essenziale come il 118”, lo rileva il una nota stampa Anaoo Assomed Toscana, l’associazione che rappresenta i medici dirigenti.
“Può un servizio perdere in appena due anni ben 17 medici su 67 e rimanere in piedi?”, si chiedono- Per loro la situazione è diventata “insostenibile e di cui non si vede la fine, aggravata dallo stato eccezionale della pandemia che ha visto colpiti diversi operatori”. Il quadro è critico da anni, denuncia Assomed, ma “nelle ultime settimane è diventato drammatico – proseguono-. Anche nella provincia di Siena sta per verificarsi la situazione di postazioni di emergenza territoriali che si troveranno improvvisamente senza il medico: un fatto già in essere da tempo nell’area grossetana”
Per Anaoo Assomed la colpa è “della inadeguata programmazione nazionale, che non ha previsto abbastanza specialisti”, ma anche della Regione che “appare in ritardo nell’assumere le misure eccezionali che oggi si rendono necessarie: il passaggio alla dirigenza dei medici a convenzione, lo sblocco delle assunzioni degli specializzandi, previsto dalla legge di bilancio ma arenatosi nelle secche delle trattative con le Università, un piano emergenziale di assunzioni e di incentivi rivolti anche ai medici dipendenti titolari di specializzazioni equipollenti”, sottolineano.
“Oggi l’unica strada, difficile da digerire per gli stessi sindacati da sempre nettamente contrari ad ogni forma di precariato, è quella di ricorrere a esterni liberi professionisti-affermano-. Questa decisione dà il segno dell’inconcludente programmazione che ha distinto il settore della sanità da tutti elogiato e ritenuto strategico ma, nei fatti, abbandonato a se stesso e sistematicamente smantellato”.
Anaao Assomed poi sciorina i numeri: “su 79 medici previsti come organico per il 118 senese, con il prossimo mese di marzo saranno in servizio solo 48: 8 i medici che mancano all’appello Siena, 4 in Valdelsa e addirittura 19 in Valdichiana dove a breve la situazione si presenterà in tutta la sua gravità; tanto che si annunciano scoperti circa 40 turni nelle tre postazioni di emergenza territoriali di quel territorio”.
L’appello di Anaao a autorità locali e Regione è “di predisporre senza indugi le soluzioni immediate per tamponare l’emergenza e porre mano a interventi strutturali per risolvere il problema che nel prossimo futuro si aggraverà. La situazione è ad alto tasso di criticità anche nei Pronto Soccorso di Abbadia San Salvatore, di Nottola ed anche di Campostaggia. dove le carenze di organico mettono a rischio la tenuta dei servizi-continuano. Tralasciando la mancata sostituzione dei pensionati, la falla più preoccupante è quella dei medici convenzionati che, delusi dalle promesse vanificate del passaggio alla dirigenza, si guardano intorno per trovare una sistemazione più stabile e meno gravosa. Così negli ultimi tre anni nel solo 118 senese ben 14 medici convenzionati, formati sul campo anche con risorse regionali, semplicemente se ne sono andati”,concludono .
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