Siena

Ance Siena, patto con i candidati alle politiche: revisione del ruolo delle soprintendenze e sì al Superbonus

Sostegno all’edilizia e rispetto degli impegni; svincolo dei crediti fiscali del Superbonus, al via nuovi, più leggeri e duraturi bonus per garantire stabilità alle imprese; meno discrezionalità alle Soprintendenze e via i vincoli che bloccano ingiustamente lavori e cantieri; riconoscimento della territorialità.

Questi ed altri gli impegni di fronte agli imprenditori di Ance Siena, ai professionisti degli ordini e dei collegi della filiera delle costruzioni, dei candidati nel collegio Siena – Arezzo – Grosseto alle elezioni per il Parlamento del 25 settembre: Silvio Franceschelli Pd, Massimo Mallegni Forza Italia, Francesco Michelotti FdI, Stefano Scaramelli Terzo Polo; poi l’intervento di Alessandra Angeloni, Ancora Italia.

“Le nostre imprese chiedono di poter lavorare. Questo incontro – ha detto il presidente Ance Siena Giannetto Marchettini – è stato imposto dalla priorità che chi si candida a rappresentare il nostro territorio in Parlamento si impegni contro i problemi che minacciano la nostra edilizia. La strategia di Ance Siena è condivisa dagli ordini e collegi professionali della filiera delle costruzioni. Se arretra il nostro settore, è a rischio l’economia provinciale. La mediazione e lo sblocco dei crediti da Supebonus, i nuovi aiuti, le altre annunciate misure devono diventare subito realtà. Sono in pericolo decine di imprese, centinaia di posti di lavoro”.

Le proposte dei candidati nell’auditorium de Le Volte di Vicobello, davanti ad una vasta platea di imprenditori e professionisti, non si sono fatte attendere. All’ordine del giorno il documento e le richieste che Ance Toscana

“Il Terzo Polo – ha detto Scaramelli – è consapevole dell’importanza dell’edilizia, soprattutto in territori dove, come a Siena e in Toscana, è protagonista. Le Soprintendenze, così come oggi sono organizzate, non hanno ragione di esistere: i lori vincoli e divieti bloccano il mercato. Lo Stato per il Superbonus deve rispettare i suoi impegni e non può rovinare le imprese. Occorre pensare ad altri sostegni all’edilizia, semmai più leggeri, ma costanti nel futuro. La mia proposta è di arrivare ad un unico strumento urbanistico che semplifichi la programmazione e gli interventi nel territorio2.

“Sottoscrivo il modello Ance Toscana – ha continuato Francesco Michelotti Fratelli d’Italia -.Vogliamo abolire il reddito di cittadinanza come prima causa che impedisce di recuperare manodopera. Come assessore all’urbanistica del Comune di Siena, ho potuto verificare quanto sia importante ridare ossigeno ad un comparto mortificato e umiliato dal Superbonus: FdI si impegna a soddisfare le pratiche edilizie legate al 110 per cento bloccate da un’irragionevole circolare dell’Agenzia delle Entrate. Occorre programmare altri sostegni. Se sarò eletto, presenterò come primo provvedimento un ridimensionamento del potere delle Soprintendenze. Dobbiamo sostenere la territorialità delle imprese”.

Il microfono è passato a Mallegni Forza Italia.”Condividiamo il Piano Ance Toscana. Lotta alla burocrazia; svincolo del Superbonus e nuovi bonus all’edilizia che deve essere sostenuta come motore dell’economia regionale e provinciale; cancellazione del Pit, sono alcuni degli impegni di Forza Italia per l’edilizia. In Senato, sono uno degli estensori della nuova legge sugli appalti con il riconoscimento della territorialità delle imprese e contro il sistema delle estrazioni. Le Soprintendenze devono stipulare delle convenzioni che elimino successivi vincoli e blocchi dei lavori. Certi controlli possono essere di competenza solo dei Comuni”.

Franceschelli ha parlato anche con i dati e numeri. “Il settore dell’edilizia – ha detto il candidato Pd – deve essere sostenuto anche per i progetti e le professionalità che spende nel territorio. Nel mio programma non ci sono i sogni ma gli impegni e gli obiettivi di chi, già come presidente della Provincia e sindaco di Montalcino, è abituato come amministratore a vivere di edilizia. La differenza è fra il fare e non fare, riguarda la capacità di realizzare progetti con le disponibilità di bilancio. Nel Comune di Montalcino gestiamo 1200 pratiche edilizie all’anno e non abbiamo avuto bisogno del Pnrr per avviare i cantieri. In Provincia, dal 2018 siamo passati da 225 a 160 dipendenti: eppure siamo riusciti a proteggere 1800 km di strade e 35 edifici scolastici. Inoltre, la Provincia ha investito 45 milioni di euro in opere e 60 milioni di euro di progetti sono in cantiere nei prossimi tre anni. Gli incentivi devono essere realizzati in modo tale da non colpire dopo le imprese. Sono stato scelto dai sindaci del Centro Sinistra della Provincia anche per cambiare il sistema”.

L’intervento di Alessandra Angeloni, candidata di Ancora Italia, ha anticipato il dibattito.

marco crimi

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