“Questo è un periodo difficile perché nessuno sta pensando al calcio. Ma pensiamo invece a salvarci e ai nostri cari. I miei nonni e la mia mamma vivono con me in Italia. Ma mio padre e il resto dei familiari sono ancora in Ucraina”. È Andriy Firman, giocatore delle giovanili della Juventus e nazionale under-17 dell’Ucraina, che parla per la sua squadra dopo la sconfitta subita contro i pari età dell’Italia all’Artemio Franchi. E l’argomento è quello del conflitto che sta vivendo la sua Nazione. “Volevamo vincere per il nostro Paese ma non ci siamo riusciti”, ha aggiunto Firman che poi, tornando a parlare della guerra, ha ringraziato quegli stati che “stanno aiutando l’Ucraina-dice-. Spero che tutto questo finisca al più presto possibile”. Infine, sul match, “per me è stato molto emozionante giocare in questo stadio. Peccato per la mancata qualificazione all’Europeo, ci dispiace tantissimo. Ringraziamo comunque le società sportive che c’hanno ospitato nei loro campi e la Figc”, ha concluso il giovane giocatore.