Sempre più frequenti le truffe on line sul territorio senese. I carabinieri del Comando Compagnia di Siena hanno infatti denunciato nell’ultimo trimestre oltre 10 persone alla Procura della Repubblica di Siena, ritenute dagli investigatori responsabili, a vario titolo, di truffa e sostituzione di persona.
Fra i casi rilevati quello di un imprenditore locale che, per fronteggiare la crisi economica, ha intrattenuto on line contatti con una falsa banca svizzera che proponeva prestiti a tassi estremamente vantaggiosi. In cambio di un versamento su una carta prepagata di circa 800 euro per spese di apertura pratica, veniva garantito il pagamento della somma richiesta in sole 48 ore. La procedura ha insospettito l’uomo che non è caduto nella trappola dei truffatori chiedendo aiuto ai Carabinieri.
Innumerevoli sono gli episodi di truffa nel mondo dei social network dove i privati si accordano per la compravendita di oggetti usati. A volte però delinquenti specializzati creano annunci appetibili e, dopo aver ricevuto il pagamento concordato, spariscono facendo perdere le proprie tracce e non spedendo quanto atteso.
Nella trappola delle truffe telematiche sono caduti anche alcuni giovani senesi che hanno concordato l’affitto di un casolare in campagna per il fine settimana e hanno scoperto, al loro arrivo, che lo stesso risultava essere di un privato, che nella realtà è risultato totalmente ignaro dell’annuncio postato.
I pericoli in rete sono tanti e nel dubbio è consigliabile tutelarsi, anche contattando la più vicina Stazione dei Carabinieri o il numero di pronto intervento 112. Questa tipologia di reato è sempre in crescita soprattutto in un momento storico come quello attuale dove il contatto umano è ridotto al minimo. Prima di effettuare acquisti bisogna accertarsi dell’attendibilità del sito, conoscere le politiche di vendita e le condizioni di recesso, nonché i tempi di consegna, i costi e le spese di spedizione, senza dimenticare di raccogliere tutti i dati per essere sicuri della reale identità del venditore”.