Antonia, l’estetista che cura l’anima delle donne che lottano contro il cancro

Le esperienze lasciano il segno, sempre. Ed è su questi segni, belli o brutti, che continuiamo a costruire il nostro percorso, come gocce nel mare. Nasce da questi presupposti l’idea di una giovane estetista, Antonia Sales, che ha deciso di promuovere proprio a partire da domani, inizio del mese di ottobre che è dedicato alla prevenzione del tumore al seno, iniziative a favore delle donne che lottano contro il cancro.
“L’importante è sentirsi belle, sempre. Guardarsi allo specchio e riconoscersi anche quando il percorso doloroso delle terapie anti cancro sembra svilire la nostra femminilità, il nostro sorriso – dice l’estetista, che ama Siena tanto da aprire lo Shibusa Beauty Center, centro estetico in piazza Calabria, a Vico Alto – . Quello del cancro è per me un argomento doloroso e importante da affrontare e condividere perché ho vissuto in prima persona il dolore: a causa di questo grande nemico ho visto spegnersi quando quando avevo 14 anni mia nonna, la donna che mi ha accompagnato per mano fin dal giorno in cui sono nata. Per me è anche oggi un dolore forte, è stata una perdita enorme ed è per questo che, mentre realizzavo il sogno di aprire un centro estetico, pensavo a come potermi rendere utile per gli altri, portando per come posso, nel mio piccolo, un contributo”.

Antonia, da quando ha perso sua nonna, ha sempre dato il suo aiuto alle associazioni di volontariato e ora ha avuto l’idea, proprio per continuare a prendersi cura delle persone, di promuovere una serie di trattamenti di bellezza a costo praticamente simbolico: “Ho deciso di dedicare questo mese alle donne che hanno lottato e continuano a lottare come vere guerriere. Ad ottobre, le donne che hanno affrontato e che continuano ad affrontare la vita con tenacia, forza ed amore, potranno usufruire di un’ora di rilassamento e benessere nel mio centro estetico. Il tumore al seno, purtroppo, colpisce una donna su otto nell’arco della vita e circa cinquemila donne all’anno si ammalano di questa patologia. Ma secondo una ricerca condotta dal direttore del dipartimento di oncologia dell’Università di Milano, Gabriella Pravettoni, le cure dell’ anima sono un valido supporto per migliorare i tassi di successo delle cure oncologiche, favorendo una maggiore adesione alle terapie. Prima le cure salvavita, poi le cure dell’anima. Questo posso dare, nel mio piccolo e voglio farlo per fare sentire le donne belle e coccolate come meritano di sentirsi, sempre e comunque”.