In base a quanto emerge dal report dell’ARS, Agenzia Regionale di Sanità, sono in aumento gli interventi di chirurgia oncologica al policlinico Santa Maria alle Scotte. L’emergenza COVID-19, infatti, non ha né fermato né rallentato l’attività di chirurgia programmata per tumore maligno che, in Toscana, ha ben tenuto e ha fatto registrare un aumento del 16% per l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese nel trimestre gennaio-marzo del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, con 325 interventi effettuati.
In particolare c’è stato un incremento negli interventi per tumore a mammella, colon, retto, polmone e melanomi e, inoltre, tra marzo e aprile, quindi in piena emergenza per il coronavirus, c’è stato un ulteriore aumento degli interventi oncologici su rene, stomaco, fegato e pancreas.
«I nostri professionisti – commenta Valtere Giovannini, direttore generale dell’Aou Senese – sono sempre stati operativi e pronti a rispondere ai bisogni di salute dei cittadini con problematiche oncologiche. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a tampone, in fase di ingresso per il ricovero programmato, e sono stati tutti operati in sicurezza e seguiti in tutte le necessità. L’ospedale, di fatto, per le necessità oncologiche non si è mai fermato e i dati, contenuti nel report dell’ARS – Agenzia Regionale di Sanità, dimostrano che l’attività è cresciuta».
Si tratta di un risultato importante che è frutto della collaborazione tra diversi reparti, tra cui Chirurgia Generale ad indirizzo Oncologico, Chirurgia generale ed epatobiliopancreatica, Chirurgia Toracica, Dermatologia, Gastroenterologia ed Endoscopia operativa, Chirurgia oncologica della mammella, Senologia, con il fondamentale supporto degli anestesisti, degli infermieri e di tutto il personale di sala operatoria e dell’area diagnostica e radiologica, insieme al CORD–Centro Oncologico di Riferimento Dipartimentale.