Definire gli standard che ogni ospedale europeo dovrà rispettare per la salute dei neonati. Con questo obiettivo è nato 5 anni fa il progetto “European standards of care for newborn health”, al quale ha preso parte sin dall’inizio, all’interno della commissione composta da 25 membri, il professor Giuseppe Buonocore, direttore della UOC Pediatria Neonatale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, unico neonatologo a rappresentare l’Italia nel gruppo ristretto di esperti. Il protocollo stilato dai professionisti coinvolti è stato protagonista al Parlamento Europeo di Bruxelles lo scorso 28 novembre: «I neonati e in particolare i prematuri – afferma il professor Buonocore – hanno bisogno del meglio delle cure, indipendentemente dal luogo in cui nascono. I criteri standard che abbiamo delineato risultano indispensabili per lavorare in alta efficienza e sono omogenei per tutta l’Europa. In questo consesso inoltre è stata garantita la massima attenzione per l’attuazione di questo lavoro nei prossimi anni, siamo molto soddisfatti». Gli standard sono stati suddivisi in 11 aree, il professor Buonocore ha fatto parte alla sezione “cure mediche e pratica clinica”, che ha sviluppato un protocollo sulla prevenzione, diagnosi e gestione delle principali condizioni mediche dei neonati. «Parlare della neonatologia senese in contesto europeo è stato motivo di orgoglio: in quella sede abbiamo affrontato argomenti che trattiamo con costanza da oltre 30 anni a Siena, come il trattamento dell’ittero, la profilassi della vitamina K e la gestione del neonato critico. Ringrazio in particolare il supporto della dottoressa Serafina Perrone e tutti i professionisti del Dipartimento Materno-Infantile con cui lavoriamo in grande collaborazione e sinergia». Un contributo notevole alla commissione è stato dato dalla EFCNI, European Foundation for the Care of Newborn Infants, un’associazione che raggruppa oltre 100mila famiglie e che lavora in stretta collaborazione con tutti gli operatori sanitari che prestano le loro cure al neonato.