“Abbiamo imparato a essere consapevoli che siamo ancora in grado di reagire, che il nostro sistema sanitario è forte, che i nostri operatori non guardano al sacrificio e al rischio quando c’è da salvare i malati. La cosa che abbiamo riscoperto e che forse avevamo dimenticato è l’umanità”. Sono le commosse parole del professor Filiberto Maria Severi, coordinatore dell’area della donna dell’azienda ospedaliera senese. “Il morire da soli è una cosa che m’attanaglia. Non avere il conforto di nessuno quando sei intubato deve far meditare”.
Le sua sua riflessione, detta con la voce colpita dall’emozione, Severi l’ha esposta come conclusione di un lungo ragionamento dove ha fatto il quadro della situazione sulle nascite e sulla maternità all’ospedale di Siena al tempo del covid19. “Accanto alle immagini drammatiche come quelle di Bergamo ci sono anche quelle di gioia e speranza come quella di una nuova vita – afferma-.Abbiamo avuto una piccola riduzione della nascita, che però era attesa, ma abbiamo mantenuto lo standard dei tre parti giornalieri”.
Il professore ha poi voluto mandare un messaggio di speranza alle future madri e ai loro familiari. “Allo stato attuale non abbiamo casi di trasmissione verticale del virus nel bambini“, ha detto Severi precisando che questo significa che “l’agente patogeno non passa per via ematica da madre a figlio, non esiste nemmeno un passaggio nel liquido amniotico. Il terzo fatto che è il più interessante è che questo virus non si trasmette nemmeno tramite il latte materno, forse potrebbe dare un problema di accrescimento del feto ma siamo pronti a affrontarlo”.
Affermazioni, quelle di Severi, che vogliono riportate alla tranquillità in un momento cui, tra chi aspetta un figlio, c’è tanta preoccupazione. ” “Ci sono stati anche dei padri che hanno avuto il coronavirus e che non sono potuti entrare nella sala parto, nei loro occhi ho visto incredulità, specie negli asintomatici. Abbiamo comunque dato la possibilità al genitore di assistere la compagna durante il parto ma solo in quel momento specifico – continua- . La presenza del futuro padre nella sala crea delle volte ansia.”.
“Per le donne- così Severi conclude la sua riflessione- abbiamo attivato tre numeri di telefono: quello della patologia ostetrica che è 0577586622 , dove c’è sempre qualcuno che risponde; abbiamo il numero del centro di medicina materno-fetale il cui numero è lo 0577586608; il numero dello 0577586603 che è il numero del nostro front office”.
Katiuscia Vaselli
Marco Crimi