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Architettura e paesaggio rurale: via al bando Pnrr NextGenerationEU da 32 milioni per ristrutturazione patrimonio

Risanamento, manutenzione, allestimento: questi gli interventi finanziabili grazie al Pnrr NexGenerationEU. Ristrutturare gli edifici storici rurali per dare nuova vita alle campagne.

È l’obiettivo dell’avviso pubblico che invita a presentare proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) NextGenerationEU.

Coldiretti Siena aveva anticipato il bando presentato oggi in Regione nell’incontro organizzato a San Gimignano in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Siena e con il Comune, prefissando obiettivi oggi confermati: valorizzare gli edifici storici rurali, meglio se con un legame storico con l’attività agricola, o quegli edifici o manufatti tipici della tradizione popolare e religiosa delle comunità rurali come le cappelle o le edicole votive.Le architetture rurali su cui intervenire potranno essere state dichiarate di interesse culturale oppure avere più di 70 anni, oltre a poter essere censite o classificate dagli strumenti regionali e comunali di pianificazione territoriale e urbanistica.Gli interventi di valorizzazione potranno riguardare anche spazi aperti di pertinenza degli insediamenti rurali e aree produttive agro-silvo-pastorali che si caratterizzano come componenti tipiche dei paesaggi rurali tradizionali.

“Funzionalità e bellezza per esaltare l’identità dell’architettura rurale e del paesaggio della nostra regione. Questa è l’occasione per restituire il giusto valore all’eredità contadina recuperando fattorie, tenute, cascine, mulini, frantoi e stalle abbandonate o degradate e contribuendo così allo sviluppo dell’attività agricola intesa sempre più come luogo di cultura e turismo. Le risorse di questo bando possono sicuramente contribuire a far fare un nuovo salto di qualità alle nostre campagne e agli insediamenti rurali” il commento di Coldiretti.
Tipologie di intervento

Tre sono le tipologie di intervento finanziabili: Risanamento conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, edifici, manufatti e fabbricati rurali storici ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale, coniugati, ove opportuno, ad interventi per il miglioramento sismico e dell’efficienza energetica nonché volti all’abbattimento delle barriere architettoniche; Interventi di manutenzione del paesaggio rurale; Allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali turistici (escluso ricettività), per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio, anche connessi al profilo multifunzionale delle aziende agricole.

Potranno essere presentati progetti d’ambito, che aggregano attraverso un’unica candidatura domande proposte da proprietari, possessori o detentori a vario titolo di beni che insistono su aree contermini, allo scopo di massimizzare gli effetti in termini di riqualificazione paesaggistica.

Gli interventi finanziati dovranno essere avviati entro il 30 giugno 2023 e conclusi entro il 31dicembre 2025. I beni oggetto di intervento dovranno essere resi disponibili alla pubblica fruizione per un tempo congruo, ossia 5 anni dalla conclusione dell’operazione.

Beneficiari

Sono persone fisiche e soggetti privati profit e non profit, compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale localizzati nei territori della Toscana.

Ciascun proponente potrà presentare domanda di concessione del contributo per un solo intervento.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria sul bilancio di previsione finanziario della Regione Toscana a valere su risorse del PNRR è di 32 milioni e 500mila euro.
Il contributo è concesso fino ad un massimo di 150.000 euro, come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000 euro

Come presentare le domande

Le domande potranno essere presentate dalle 12 del giorno 26.04.2022 alle 16:59 del giorno 23.05.2022. La procedura di selezione delle operazioni è “a sportello”, dunque l’ordine temporale di presentazione della domanda per via telematica determinerà rigorosamente l’ordine con il quale gli uffici competenti provvedono all’istruttoria per l’esaminabilità, alla valutazione di merito delle domande e all’inserimento nella lista dei progetti da finanziare, fino ad esaurimento delle risorse. Maggiori informazioni telefonando a Coldiretti Siena, 0577/46006 oppure scrivendo a siena@coldiretti.it

marco crimi

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