Armi ai vigili urbani, Fp Cgil Siena: “Il Comune non conosce le dinamiche del Corpo, fuga in avanti ideologica”

Sulle armi da fuoco ai vigili urbani “la fuga in avanti dell’Amministrazione denota un’approssimata e superficiale conoscenza delle dinamiche del corpo di Siena, chiediamo inoltre se esista un problema diffuso di sicurezza basato su dei dati o se dobbiamo pensare che sia solo un posizionamento ideologico”.

Lo affermano in una nota i lavoratori della municipale che sono iscritti alla Fp Cgil e che in un’assemblea hanno affrontato la decisione adottata giovedì scorso dal consiglio comunale.

La mossa dell’aula, si spiega, “appare del tutto improvvisa” perché non è “stato attivato un preventivo percorso di confronto con il coinvolgimento dei dipendenti e non ravvisando nel contempo criticità o episodi di aggressione nei confronti degli operatori”.

Di qui la sigla accusa di chiedere “da anni l’avvio di un percorso di confronto sui temi inerenti la polizia locale – formazione, organizzazione e sicurezza – senza avere ottenuto risposte, tanto meno da questa amministrazione, come da noi denunciato anche nel febbraio scorso, il silenzio si è protratto fino ad oggi, nonostante i numerosi e ripetuti inviti all’apertura di tavoli tematici sull’argomento”.

“I percorsi di sicurezza dei lavoratori assumono – e dovrebbero averlo già fatto da tempo – un aspetto primario nello svolgimento di questo servizio, chiediamo perché fino ad oggi è sempre stato rifiutato il dialogo sui numerosi temi che investono la polizia locale di Siena. Prima di parlare frettolosamente di armamento abbiamo chiesto a più riprese che si affrontassero le questioni della formazione del personale, manca ad oggi un piano in merito comprensivo di più materie, non esistono protocolli operativi di sicurezza, è carente l’organizzazione del lavoro, l’accesso a banche dati e l’informatizzazione. Ben venga l’intenzione di formare il corpo, peccato che fatichiamo a crederlo visti i risultati fino ad ora dimostrati, inoltre, la formazione deve essere un elemento costante nel tempo e ad ampio raggio e non richiamata solo in occasione di questo evento”, si legge.