Siena

Armi alla polizia municipale, via libera dal consiglio comunale

Via libera al Regolamento per le armi alla polizia municipale. Venti i voti favorevoli – maggioranza – all’atto presentato dall’assessore Enrico Tucci, uno contrario – Vanni Griccioli, Per Siena – mentre non hanno partecipato al voto gruppi e consiglieri delle opposizioni politiche – il Pd – e civiche.

Approvato, con gli stessi voti, anche le motive agli articoli 52 e 52 bis dello stesso regolamento.  Respinto invece un emendamento firmato dai consiglieri Giulia Mazzarelli (che ha presentato l’atto), Anna Ferretti, Alessandro Masi, Gabriella Piccinni, Luca Micheli (Partito Democratico), Monica Casciaro (Siena Sostenibile) e Fabio Pacciani (Gruppo misto) con cinque voti favorevoli, ventuno voti contrari e un astenuto voti su ventisette consiglieri presenti.

“Diamo seguito alle indicazioni pervenute dal consiglio comunale – ha detto l’assessore alla polizia municipale Enrico Tucci, che ha illustrato le delibere – dopo un intenso e partecipato dibattito nelle specifiche commissioni, secondo un iter e un percorso condivisi, anche con il corpo. Da un lato, dopo diversi anni, dobbiamo adeguarci alla normativa: la legge del 1986 ha dato alla polizia municipale, oggi polizia locale, compiti di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, e il decreto successivo datato 1987 ha individuato la necessità di conferire un’arma agli appartenenti alla polizia municipale per servizi come la vigilanza notturna e altro. Dall’altro lato il consiglio comunale rimane sovrano e tramite questo atto regolamenta l’utilizzo delle armi da parte del Corpo, con le specificità in relazione alle esigenze della nostra comunità, con riferimento, in particolare, ai giorni del Palio. Sono inserite norme per quanto riguarda la formazione, l’utilizzo, le richieste di esenzione ed esonero, nelle specifiche competenze dell’amministrazione comunale”.

“Ricordo – ha sottolineato l’assessore – che l’articolo 12 del Regolamento esclude l’utilizzo delle armi in piazza del Campo in occasione del Palio. Anche la possibilità di esenzione per gli agenti che ne facciano richiesta, prevista dall’articolo 22, è un’ulteriore dimostrazione di come l’esigenza di sicurezza si possa coniugare con situazioni e contesti particolari”.

“La norma quadro prevede che questa sia una facoltà del consiglio comunale – dice il consigliere del Pd Alessandro Masi -: è per questo che si ritiene che l’armamento poteva essere un punto di arrivo di un percorso aggiornato di valorizzazione organizzativa e professionale del corpo di polizia municipale che, arricchito nelle sue condizioni operative, sarebbe stato poi pronto anche ad essere dotato delle armi per la difesa in servizio, come ultima misura. Questo programma sarebbe stato in linea con lo spirito della sicurezza sul lavoro e anche con la cultura della nostra Città, che fa del linguaggio lo strumento più potente della propria autoregolazione, in linea con tradizioni civiche di altri paesi: pensiamo al poliziotto di città non armato inglese, il cd “bobby” di Londra, per intendersi. La contrarietà quindi è a pensare che l’armamento possa risolvere tutti i problemi quotidiani a Siena dei nostri vigili urbani, che ringrazio del loro servizio e prossimità a noi cittadini. Ecco la non partecipazione al voto del Gruppo consiliare del Partito Democratico”.

Il testo, lo ricordiamo, è figlio di una mozione che fu presentata dagli allora consiglieri de Le Biccherne, ora in Siena in tutti i sensi. “Il Regolamento è chiaro e garantista: prevede che la dotazione e l’uso dell’arma avvenga in misura adeguata e proporzionale alle esigenze di difesa – le parole del consigliere Silvia Armini-, secondo le prerogative che mettono al centro il diritto soggettivo dell’agente alla difesa personale, nel pieno rispetto della mission del corpo di polizia locale, nel pieno rispetto delle tradizioni della città e delle libertà individuali. Risponde altresì al desiderio di tanti cittadini di sentirsi protetti, allorché dinanzi a situazioni critiche potenzialmente lesive della persona o del patrimonio della città, sviluppano un sentimento di maggior sicurezza. La sicurezza dei cittadini negli aspetti della vita quotidiana è il punto centrale di questa “amministrazione comunale”.

marco crimi

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