I militari dell’Arma di San Gimignano hanno tratto in arresto nelle ultime ore due cittadini italiani che erano stati raggiunti da due ordinanze di carcerazione emesse dal Tribunale di Siena.
P.F. napoletano classe 1970, da anni residente a San Gimignano è stato, sottoposto alla detenzione domiciliare su ordine del Tribunale di Siena, dovendo espiare la pena di 2 mesi di reclusione per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. L’uomo nel 2010, alla guida della propria vettura, dopo aver causato un incidente senza feriti, si era rifiutato si sottoporsi agli accertamenti medici. Sulla vettura dell’uomo era stata trovata sostanza stupefacente del tipo cocaina e lo stesso, al momento dell’incidente e subito dopo, manifestava chiaramente alterazione psicofisica evidente con diminuzione di alcune funzioni. A distanza di anni, è arrivata la condanna.
Sempre a San Gimignano, i militari dell’Arma hanno dato esecuzione ad altro decreto di carcerazione nei confronti di M.F. classe 1936, il quale deve scontare la pena di 5 anni per i reati bancarotta fraudolenta. Per l’uomo, originario di San Gimignano, si sono aperte le porte del locale carcere. In passato l’uomo era stato a capo di una nota ditta e la sua gestione “allegra” aveva portato alla banca rotta. Il Processo ha dimostrato che l’uomo aveva volontariamente “occultato, dissimulato, distrutto o dissipato in tutto o in parte i suoi beni ovvero, allo scopo di recare pregiudizio ai creditori”.
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