Informatica e telematica in soccorso dei territori più periferici, con lo sportello digitale della sanità. E’ ciò che è stato presentato a Radincondoli, comune di neppure mille abitanti in provincia di Siena, dove la Regione, tiene a battesimo un progetto pilota che in futuro potrà allargarsi ad altri borghi di aree interne. L’iniziativa è semplicissima da spiegare quanto un’assoluta novità. Prendiamo il caso di paesi o comuni interi dove non esiste fisicamente uno sportello amministrativo di distretto sanitario. Oggi il cittadino, se non in grado di risolvere da solo il problema con app e servizi on line, sarebbe stato costretto a spostarsi altrove: un disagio, soprattutto per i più anziani. L’informatica e la telematica corrono in aiuto.
La Regione ha infatti allestito una stanza, all’interno dei locali del distretto socio sanitario, in via Battisti 5, appena dietro il palazzo comunale, dove grazie ad uno schermo di 55 pollici (e dunque bello grande), internet con la fibra ottica ed una telecamera il cittadino, comodamente seduto, potrà dialogare con un operatore connesso da remoto. Come se fossero fisicamente l’uno davanti all’altro, in telepresenza: uno sportello digitale che potrà essere utilizzato come Cup per prenotare visite e prestazioni, per disdire o spostare un appuntamento, per pagare con PagaPa il ticket, per scegliere o revocare il medico di famiglia e il pediatra di libera scelta, ma anche per stampare il referto di un’analisi, verificare le esenzioni o altre pratiche burocratiche. E non finisce qui: entro fine anno s potranno effettuare anche visite mediche a distanza e consulti, grazie alla piattaforma unica regionale di telemedicina finanziata in ambito Pnrr con la misura 6 dedicata alla salute.
Per usufruire del servizio dello sportello digitale occorrerà prenotarsi. Ma anche questo sarà semplice. Si potrà farlo su un portale dedicato, all’indirizzo sportellodigitale.sanita.toscana.it, da casa o dallo smartphone, oppure recandosi di persona alla bottega della salute o allo sportello comunale. E’ il primo sportello del genere che la Regione Toscana allestisce.
“Un modo concreto per dare corpo al concetto di Toscana diffusa – commenta il presidente Eugenio Giani – dove tutti i cittadini, indipendentemente da dove abitano, possano contare sugli stessi servizi e facilità ad accedervi. Uno strumento coerente anche con la nuova riforma dell’assistenza territoriale e la scelta e la forte volontà di avvicinare i servizi ai cittadini”.
A Radicondoli infatti oggi l’ufficio amministrativo del distretto sanitario apriva oramai solo una mattina a settimana, il lunedì, dalle 9.30 alle 12.30. Con lo sportello digitale si potrà prenotare un appuntamento dalle 9 alle 17, tutti i giorni dal lunedì al venerdì.
“Da Radicondoli oggi parte un progetto pilota che dà una risposta concreta alle comunità che abitano lontano dai grandi centri urbani. Grazie a questa soluzione digitale, dal carattere innovativo, i servizi sanitari si avvicinano alla persone”. “Dall’altra parte dello schermo infatti – prosegue – non ci sarà un assistente virtuale, ma una persona garantendo così l’interazione tra utente e operatore. Si tratta di una sperimentazione, al termine della quale misureremo i risultati, ma l’obiettivo è estenderla ad altre realtà”. “Strumenti come questi – conclude – oltre a dare risposte concrete alle comunità concorrono a raggiungere gli obiettivi della riforma dell’assistenza territoriale che in Toscana stiamo portando avanti. Quindi la soddisfazione è doppia”.
“Grazie davvero alla Regione e all’Asl Sud Est – sottolinea il sindaco di Radicondoli – per aver scelto noi, questa comunità nel centro Toscana con il ‘cuore caldo’ e un fortissimo senso di coesione, per lanciare il progetto pilota “Sportello Digitale” e quindi come primocomune che attiva il servizio sperimentale: grazie al presidente Eugenio Giani, all’assessore alla sanità Simone Bezzini, al direttore generale dell’Asl Sud Est Antonio D’Urso, a Biancamaria Rossi direttrice della Società della salute e della zona distretto Alta Valdelsa dell’Asl Toscana sud est e grazie ad AndreaBelardinelli, direttore del settore Sanità digitale e innovazione della Regione.
“E’ per noi un onore – prosegue il sindaco – ospitare questa sperimentazione: una sanità che prende in carico in modo innovativo le necessità dei cittadini e lo fa anche per chi vive nelle zone interne della regione e non in città”. “Tutto questo – continua – è possibile grazie ad un uso intelligente della tecnologia, grazie alla lungimiranza di chi sa impiegare la tecnologia per creare servizi e di chi, come questa comunità, ha inserito la fibra ad velocità, con la collaborazione di Terre Cablate, all’interno dei corrugati del teleriscaldamento”. “Oggi infatti qui a Radicondoli –spiega – la fibra veloce arriva quasi ovunque e il percorso sarà completato con l’ultimo lotto del teleriscaldamento. Forse non è un caso che proprio qui a Radicondoli venga lanciato questo nuovo servizio che si somma ad altri già presenti come il Punto Sì, la farmacia e la Bottega della salute”.
Ringrazia anche l’assessora comunale alle politice sanitarie, Roberta Cecco. “Dico grazie – commenta – a Regione e Asl per averci seguito passo passo nell’allestimento e nella predisposizione di questo servizio al quale abbiamo creduto immediatamente, noi e l’amministrazione che ci ha preceduto. Abbiamo lavorato moltissimo per accogliere al meglio questo servizio sperimentale, di cui siamo onorati e che sono sicura sarà apprezzato e sarà di esempio per altre realtà che velocemente chiederanno di estenderlo ai loro territori”.
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