“Abbiamo in programma di eseguire nei mesi invernali, quando le attività lavorative e scolastiche saranno a pieno regime, specifici rilievi sulla sosta per stabilire il tasso di occupazione dei parcheggi funzionali alle aree a rilevanza urbanistica al fine di verificare la presenza o meno di posti auto disponibili”. Così l’assessore alla mobilità urbana Enrico Tucci ha risposto, durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, venerdì 1 settembre, all’interrogazione presentata da Luca Micheli (gruppo Partito Democratico) in merito all’istituzione di superfici destinate alla sosta dei residenti di aree di particolare rilevanza urbanistica, quali quella di Busseto e le aree esterne a Porta Pispini e a Porta Romana.
“Il progetto complessivo delle Aru – ha spiegato l’assessore – coinvolge un totale di 4611 posti auto limitrofi al centro storico ed allo stato attuale risulta, in termini di consistenza di offerta di sosta, attuato per il 36,56%. Indubbiamente l’istituzione di una area a particolare rilevanza urbanistica se da una parte favorisce la sosta dei residenti dall’altra penalizza domiciliati e lavoratori della zona. Tali categorie di utenti (domiciliati e lavoratori) hanno a disposizione come alternativa la scelta di un mezzo di trasporto diverso dall’auto dall’origine dello spostamento oppure l’utilizzo dell’auto fino ad un parcheggio di scambio prossimo alla zona per coprire solo l’ultimo tratto con altra modalità. In tale ottica il Pums adottato nel 2020 ha previsto il completamento del sistema della Aru nell’ambito di un progetto complessivo di revisione della sosta, che prevede la realizzazione di parcheggi di scambio per un totale di quasi 1500 posti auto, tra cui in prossimità delle sopra citate aree l’ampliamento dei parcheggi Due Ponti, Coroncina e Tufi, ma evidentemente si tratta di un provvedimento ipotizzabile nel medio-lungo periodo e con importanti dubbi per il parcheggio della Coroncina, al momento fuori dalla disponibilità del Comune. Rispetto alle rilevazioni sulla sosta eseguite nel 2017 per il Pums, sono peraltro da tenere in considerazione nuove situazioni in grado di influire sulla domanda di sosta e, quindi, sul tasso di occupazione dei parcheggi di scambio: l’implementazione dello smart working applicata come misura emergenziale in seguito all’epidemia da Covid-19 e poi in parte mantenuta da molte aziende e le nuove linee Tpl previste dal progetto di riassetto dei servizi urbani di prossima attuazione. Sembra altresì opportuno ricordare riguardo l’istituzione dell’Aru 9 Valli che nell’anno 2018, in seguito alle perplessità manifestate dai residenti della zona e a numerosi incontri tra i residenti e l’amministrazione, venne tenuta una Consultazione popolare per stabilire l’opportunità di istituirla che dette esito positivo. Comunque, per stabilire l’opportunità o meno di procedere con l’attuazione delle Aru ancora da istituire l’amministrazione ha in programma di eseguire nei mesi invernali, quando le attività lavorative e scolastiche saranno a pieno regime, specifici rilievi sulla sosta per stabilire il tasso di occupazione dei parcheggi funzionali alle sopracitate aree al fine di verificare la presenza o meno di posti auto disponibili”.
“Riguardo alle possibili conseguenze generate dall’Aru 9 Valli sulle zone circostanti – ha concluso Tucci – si concorda che l’istituzione di un’Aru comporta purtroppo come è noto disagi maggiori nelle zone più prossime, pertanto nel prossimo futuro le Aru in programma sono le seguenti: per prima l’Aru 8 Esterna Porta Romana (via G. Gigli, strada di Certosa, via Beccarini Crescenzi, via Antonio Barili), per seconda l’Aru 7 Esterna Pispini (via Aretina, strada di S. Eugenia) e infine l’Aru 6 Busseto (via Baldassarre Peruzzi, via Antonio Vivaldi, via Jacopo Cozzarelli)”.
Il consigliere Luca Micheli (Pd) si è dichiarato “soddisfatto della risposta, sarà compito da qui ai prossimi cinque anni monitorare l’attivazione delle Aru nel minor tempo possibile. Per evitare ulteriori disagi invito a realizzare celermente le aree, istituendole in contemporanea e naturalmente insieme ai cittadini interessati. Mi fa piacere la sensibilità verso i residenti delle zone in questione, solitamente si è sempre posticipato questa realizzazione, adducendo diverse scuse: dobbiamo capire, invece, che non esistono città nel mondo con parcheggi gratuiti a pochi metri dal centro storico. Dobbiamo fare una scelta: chi ha più diritti, chi abita nelle zone interessate o chi arriva per approcciarsi al centro storico? La mia opzione è nota. Invito a lavorare celermente e portare le questioni in Commissione assetto del territorio”.