Mensa scolastica, cresce la fascia di esenzione

L’assessore al bilancio e ai tributi Dolfi: «Un provvedimento che mira dritto alla tutela delle categorie più deboli della popolazione per garantire un servizio primario a tutte le famiglie»  Refezione scolastica, cresce la fascia di esenzione dal pagamento del servizio nonostante un necessario adeguamento delle tariffe. E’ quanto sancito nei giorni scorsi da una delibera di giunta che va ad individuare cinque fasce di Reddito Isee sulla base delle quali stabilire il costo del servizio a partire da settembre. Sia per la scuola primaria che per la scuola dell’infanzia l’esenzione totale dal costo della mensa sarà per tutte famiglie con reddito Isee inferiore a 6mila euro mentre, fino allo scorso anno, la soglia era stata fissata a 4mila euro. Risparmio rispetto allo scorso anno previsto anche per la fascia di popolazione con reddito Isee compreso tra 6mila e 8mila euro. Leggeri aumenti invece, nel prossimo anno scolastico, per la categoria reddituale più alta ossia superiore ai 18mila euro. «Un provvedimento che mira dritto alla tutela delle fasce più deboli della popolazione – spiega Giacomo Dolfi, assessore al bilancio e ai tributi del Comune di Asciano – per garantire un servizio primario a tutte le famiglie. Una delibera che si inserisce in un più ampio contesto amministrativo atto a preservare i diritti e i bisogni di quei cittadini che, in un periodo di forte congiuntura economica, sono costretti ogni giorno a fare i conti con una difficile condizione socioeconomica».Attraverso questo nuovo meccanismo saranno anche intensificati i controlli sulle domande presentate allo scopo di ridurre l’evasione elusione dal pagamento della tariffa. Un’azione che ha già portato ad importanti risultati nel 2010 grazie anche alla collaborazione avviata con il Corpo della Guardia di Finanza di Siena con il quale è stato avviato un progetto di formazione dei dipendenti comunali.