Un adeguamento dell’aliquota Irpef che passa dallo 0,7 per mille del 2023 allo 0,8 per mille per scaglioni di reddito superiori agli 8.500 euro, rimanendo l’esenzione totale per quelli al di sotto di tale importo. È quanto previsto dall’amministrazione comunale di Asciano per il 2025. “Un provvedimento che si è reso necessario a fronte dei tagli alle risorse destinate ai comuni da parte dello stato” scrivono dal comune.
“A fronte di questo lieve intervento, purtroppo necessario ai fini del bilancio comunale – spiega il Sindaco Fabrizio Nucci –, a causa dei tagli alle risorse destinate ai comuni da parte dello stato, abbiamo deciso comunque di mantenere prioritariamente inalterate le tariffe sulla refezione e sul trasporto scolastico; oltre a queste rimangono invariate le tariffe cimiteriali e di sepoltura così come le lampade votive. Ugualmente invariati il canone unico e la pubblicità. Essendo costretti a fare delle scelte, la volontà dell’amministrazione comunale è stata quella di non andare ad intaccare il livello dei servizi erogati alle famiglie”.
“Negli anni 2024 e 2025, infatti, in considerazione dei risparmi connessi alla riorganizzazione dei servizi anche attraverso la digitalizzazione e il potenziamento del lavoro agile, i comuni dovranno assicurare un contributo alla finanza pubblica dello stato in proporzione agli impegni di spesa corrente come risultanti dal rendiconto di gestione 2022. Inoltre, è stato reintrodotto il concorso degli enti locali alla finanza pubblica (cosiddetta spending review 2): il contributo alla finanza pubblica è trattenuto dal ministero dell’interno a valere sulle somme spettanti a titolo di fondo di solidarietà comunale. Per entrambi gli interventi legislativi il comune di Asciano deve assicurare per le annualità 2025-2027 un importo pari 103.082 euro”.