E’ già partito da fine giugno il percorso di opere di asfaltatura e risanamento delle strade comunali. L’amministrazione, rappresentata dall’assessore ai lavori pubblici Massimo Sportelli, ha presentato oggi la calendarizzazione dei lavori e le novità che ne interesseranno lo svolgimento.
“Appena insediato, ho subito ereditato la ‘battaglia delle toppe’, che alla fine si sono rivelate non idonee perché calano e creano dislivelli che peggiorano ulteriormente la strada”. Da qui, la decisione di intervenire su interi tratti di strada o su corsie. “Alcune opere sono già avviate o concluse e sono state svolte in notturno. Valuteremo poi volta per volta se proseguire con gli orari notturni o diurni, valutando le necessità delle zone. Cercheremo di creare meno disturbo possibile. Intanto, però, abbiamo inserito l’importo dell’orario notturno in ogni bando di gara”.
La calendarizzazione degli interventi, comprendendo quelli già avviati o completati ovvero il tratto di via Lombardi riasfaltato dal 26 al 28 giugno, gli interventi alla rotatoria Bianchi Bandinelli terminati il 9 luglio e l’intervento di sanatoria da Pescaia a via Cesare Battisti e strada di Collinella che termineranno il 16 luglio, prevedono: dal 17 al 25 luglio lavori alla rotatoria del Pavesino in strada Massetana Romana e poi un silenzio fino al 26 agosto, in quanto la ditta che fornisce il bitume chiuderà per ferie. Poi, al via di nuovo i lavori a pieno ritmo che vedranno investimenti di circa 2 milioni e 300 mila euro.
“Durante l’ultima giunta, sono stati stanziati altri 400mila euro per opere di asfaltatura nelle varie strade cittadine, aprendo un capitolo più generico dove attingere al bisogno. Sono stati già individuati alcuni interventi da compiere e raccogliamo le segnalazioni di cittadini e della polizia municipale. La prima opera, ad esempio, prevede l’intervento di riasfaltatura di viale Bracci in direzione dell’ospedale, quindi in salita. Ci preoccupava l’accesso delle ambulanze e vogliamo fare in modo che non subiscano scosse durante il trasporto dei malati.”
Arianna Falchi