“Il potenziamento delle attività contro il Covid presuppone quello del personale soprattutto, in malattie infettive, terapia intensiva, pneumologia, igiene. C’è bisogno di medici, infermieri, tecnici di laboratorio. Stiamo valutando di assumere, con contratto libero professionale e a tempo determinato, gli specializzati e quelli che si specializzeranno il 4 novembre” , lo ha annunciato il direttore generale della Asl sud Est Antonio d’Urso aggiungendo che i possibili neo assunti “sono professionisti che partecipano ai concorsi Estar” e che “in attesa dell’espletamento delle procedure che ovviamente non saranno brevi, riteniamo che questi possano aiutarci a combattere una guerra che ha bisogno di spazi e di macchine ma soprattutto di donne e di uomini”.
Sempre contro il coronavirus l’azienda sanitaria ha fatto sapere di avere riprogrammato i presidi ospedalieri per gestire ulteriori aumenti di positivi al covid19 che hanno bisogno di terapia intensiva, di ricoveri e di cure intermedie ospedaliere.
Questo può essere fatto “rafforzando la logica di rete che unisce tutte le nostre strutture – prosegue D’Urso-, garantendo le risposte ai pazienti Covid sia nelle aree di degenza di malattie infettive e pneumologia sia nelle terapie intensive”, poi D’Urso promette “intendiamo anche garantire le normali attività: sia ospedaliere che ambulatoriali. Sono obiettivi difficili ma sono anche le risposte di cui i cittadini hanno bisogno”.
A Siena, dove l’ospedale covid di riferimento è il policlinico Le Scotte, l’azienda sanitaria proseguirà le attività ambulatoriali “con rimodulazioni che prediligono le sedi territoriali rispetto a quelle ospedaliere, nelle quali si convergono di più le risposte per i malati ricoverati”, viene spiegato. Inoltre nell’ospedale di Nottola è stato attivato un modulo di terapia intensiva covid, a supporto del San Donato di Arezzo, nel reparto di rianimazione. Come riferiscono dall’Asl l’attività cardiologica di Nottola è spostata al piano inferiore del presidio, dove lavora già in rete con la cardiologia della Valdichiana Aretina.
Inoltre la programmazione e riorganizzazione della sud est “si inserisce nella gestione dei pazienti covid19 che vede i malati con sintomi lievi in isolamento domiciliare con il supporto delle Usca. si legge in una nota-, in rete con medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e 118, una maggiore presa in carico da parte dei geriatri e l’arrivo in Pronto Soccorso solo dei casi instabili. Il nuovo collegamento fra 118 e Usca potenzierà la gestione dei malati covid. Se il quadro evolve e si aggrava può insorgere la necessità del ricovero ospedaliero, al termine del quale esistono più opportunità oltre al proprio domicilio, quali gli alberghi sanitari e le cure intermedie che nei prossimi giorni saranno implementate in tutte e tre le province”.
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