Medici di base e pediatri potranno effettuare i tamponi antigenici rapidi anche nell’Asl Sud Est. L’annuncia l’azienda sanitaria in una nota. “In considerazione dell’alta trasmissibilità del Sars-CoV-2 – afferma il dr. Maurizio Spagnesi, Direttore del Dipartimento della Prevenzione – è necessario assicurare che la risposta dell’assistenza territoriale sia realizzata in tutte le sue potenzialità rafforzando le attività di indagine epidemiologica, tracciamento dei contatti e di accertamento diagnostico al fine di identificare rapidamente i focolai, isolare i casi ed applicare le misure di quarantena dei contatti per contribuire a mantenere la trasmissione del virus sotto controllo. In considerazione della necessità di intervenire con rapidità si è reso necessario il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di Famiglia nell’esecuzione di tamponi antigenici rapidi basati sulla ricerca, nei campioni respiratori, di proteine virali (antigeni). In questi giorni questo nuovo servizio è partito in tutta la Asl”.
“Le modalità di raccolta del campione, afferma ancora il dott. Spagnesi, sono del tutto analoghe a quelle dei test molecolari (tampone naso-faringeo), ma i tempi di risposta sono molto brevi (circa 15 minuti) e questo lo rende un accertamento ideale nei programmi di screening, nettamente superiore all’impiego degli esami sierologici che hanno solo un valore epidemiologico e non diagnostico. La loro sensibilità e specificità è inferiore a quelle del test molecolare e, naturalmente, l’eventuale positività deve essere confermata tramite il tampone molecolare. Il test antigenico rapido è già stato utilizzato in questi mesi in molte situazioni, ad esempio presso gli aeroporti, e grazie al loro uso si è riusciti ad identificare un numero molto elevato di contagiati asintomatici che diversamente non sarebbero stati individuati in altro modo”.
Come spiega la sud est ciascun medico e pediatra può dare comunicazione all’azienda se intende svolgere questa attività all’interno del proprio ambulatorio oppure in strutture aziendali che l’Azienda dovrà individuare. In questo caso possono essere effettuate sedute straordinarie dove il test è eseguito a tutti i cittadini che necessitano di effettuarlo, e questo avviene su specifica indicazione del Dipartimento della Prevenzione. Ovviamente in quest’ultimo caso saranno i Direttori di Zona Distretto che insieme ai medici ed ai pediatri che operano nel territorio di competenza concorderanno modalità organizzative e strutture dove svolgere questa attività.
Tutti i pediatri di famiglia hanno già inviato la comunicazione all’Azienda rispetto a dove intendano eseguire il test rapido, per i medici di medicina generale è ancora in atto la condivisione, ma nella nei prossimi giorni sarà definita anche la cornice entro la quale si muoveranno.