6,8 milioni di euro per assumere medici, infermieri e assistenti sanitari per la campagna di vaccinazione anti Covid ma anche l’opera di tracciamento dei casi e l’attività di medicina scolastica. Sono i soldi stanziati dall’Asl sud est, con una delibera firmata dal Dg Antonio d’Urso, che verranno usati da qui fino al 31 ottobre 2021, salvo rimodulazioni da legare alla durata dello stato d’emergenza.
Il provvedimento è articolato in tre avvisi di manifestazione d’interesse: affidamento di incarichi di lavoro autonomo di natura libero professionale a medici; affidamento di incarichi di lavoro autonomo di natura libero professionale a infermieri e assistenti sanitari per attività di tracciamento e vaccinazione; ricerca di personale sanitario volontario che si rende disponibile a fornire gratuitamente prestazioni professionali per l’attuazione del piano di somministrazione dei vaccini anti Covid.
L’Asl vuole individuare tra 150 e 200 figure professionali da impiegare subito e per i prossimi mesi, con un impegno da trentacinque ore settimanali per medici, infermieri e assistenti sanitari, tranne i turni ridotti per il personale volontario. “Siamo pronti a sostenere con ogni sforzo possibile il rilevante impegno che sarà richiesto dalla grande campagna di vaccinazione dei prossimi mesi – afferma Antonio D’Urso –, per questo abbiamo individuato le risorse e i processi organizzativi per mettere in campo una ricerca ad ampio raggio di personale da impiegare nei prossimi mesi”, sui vaccini l’azienda “è pronta a compiere la propria parte per sconfiggere il Covid anche sul fronte dei vaccini, sempre a patto che sia adeguatamente sostenuta da regolari forniture” , prosegue d’Urso.
Entrando nello specifico l’avviso per i medici è destinato a laureati in medicina e chirurgia, abilitati all’esercizio della professione medica e iscritti agli ordini professionali, anche eventualmente specializzati o specializzandi iscritti all’ultimo e penultimo anno di corso delle scuole di specializzazione, nonché laureati in medicina e chirurgia, anche se privi della cittadinanza italiana, abilitati all’esercizio della professione medica secondo i rispettivi ordinamenti di appartenenza, previo riconoscimento del titolo. Può presentarsi anche personale collocato in quiescenza che non abbia compiuto il 70° anno di età. L’impiego sarà per medicina scolastica, tracciamento dei casi, vaccinazione.
Per l’avviso destinato agli infermieri saranno necessarie la laurea triennale in infermieristica o in assistenza sanitaria, il diploma universitario di infermiere o assistente sanitario, o diplomi equipollenti/equiparati. Potrà presentarsi anche personale del comparto del ruolo sanitario in quiescenza, precedentemente inquadrato come collaboratori professionali, infermieri professionali e assistenti sanitari. Saranno impiegati per tracciamento casi e vaccinazione.
Il terzo avviso è destinato a personale sanitario pensionato o personale sanitario volontario, disponibile a partecipare gratuitamente ad almeno uno o due turni settimanali di sei ore. Potrà partecipare personale non oltre i 75 anni, con laurea in medicina e chirurgia, laurea in infermieristica o laurea in assistenza sanitaria e iscrizione all’albo (per i medici anche l’abilitazione all’esercizio della professione).