Il Dipartimento di “Diagnostica per Immagini e Medicina di Laboratorio” dell’Ausl Toscana sud est, diretto da Morando Grechi, ha ottenuto la certificazione della “Rete Poct”. Si tratta di un importante traguardo, che ha permesso di completare tutto il percorso di certificazione alla norma ISO 9001-2015, iniziato dal CET del Laboratorio Analisi della Sud Est.
I Poct sono delle strumentazioni decentrate rispetto al laboratorio, a cui comunque sono connesse, che permettono di effettuare esami in prossimità di cura del paziente. Le caratteristiche principali delle tecnologie Poct sono la riduzione del tempo totale di analisi (TAT) e la tempestività con cui viene fornito l’esame. Ciò permette al clinico di prendere in tempi brevi decisioni diagnostiche e terapeutiche, contribuendo a migliorare la cura del paziente.
La creazione della Rete Poct nasce dalla necessità di tracciare tutti i processi all’interno della Medicina di Laboratorio aziendale, garantendo un’unica gestione di tutte le strumentazioni, già presenti dal 2006 nelle 3 aree di Arezzo, Siena e Grosseto.
La certificazione della Rete Poct, che ha definito l’intero processo, è stata possibile grazie alla collaborazione della dottoressa Daniela Cardelli (direttore delle Professioni Tecnico Sanitarie) e del dottor Agostino Ognibene (direttore dell’Area Funzionale di Medicina di Laboratorio), che hanno permesso la costituzione di un gruppo di lavoro multiprofessionale in cui è stato coinvolto sia il personale di Laboratorio che tutti i professionisti che operano a vario titolo sulle strumentazioni Poct, e non ultimo grazie al coinvolgimento della Direzione sanitaria.
Il percorso di certificazione della Rete Poct fa parte di un obiettivo più ampio della Medicina di Laboratorio che intende sviluppare, con l’utilizzo della telemedicina, la trasformazione di tante postazioni di lavoro e, quindi, della sua organizzazione, in un’unica postazione virtuale in modo da garantire al paziente un’equità di servizio in ogni zona della Sud Est.
Inoltre, l’utilizzo di queste tecnologie permetteranno di monitorare i pazienti critici già dall’intervento del sanitario del 118 sul territorio fino all’arrivo al Pronto soccorso e ai reparti ad alta intensità di cura.
Un ringraziamento doveroso da parte della Direzione aziendale agli operatori di tutti i Dipartimenti coinvolti, che hanno contribuito al buon esito finale della certificazione.