Prima una fase di studio della situazione dentro l’Asp Città di Siena che dovrebbe durare fino a febbraio. E poi il futuro, che passerà da due linee direttrici: la valorizzazione delle farmacie ed il rilancio dell’Istituto Pendola. Guido Pratesi è da poco più di due settimane presidente della partecipata ma ha già le idee chiare sul da farsi. Per le farmacie la volontà è quella di allungare l’orario notturno ed anche quello festivo per migliorare il servizio alla cittadinanza. “Ma intendiamo lavorare sui prodotti farmaceutici e parafarmaceutici – spiega Pratesi – . Abbiamo sentito il responsabile del settore ed esiste già un marchio di nostri prodotti. Poi intendiamo lavorare sulla diagnostica e assistere persone che magari hanno avuto incidenti o infortuni. Così potremo allargare le nostre attività ”. Poi c’è l’istituto Tommaso Pendola per cui il presidente dell’Asp intende sfruttare i laboratori per fare ricerca ed ospitarci convegni. “Ricordiamoci che questa struttura era punto di riferimento in Europa per i sordomuti. E deve tornare ad acquisire valore”, ha concluso.