“Ringrazio l’assemblea che mi ha conferito quest’incarico che mi inorgoglisce e gratifica – sono state queste le prime parole di Marchi da presidente -. L’eredità che lascia una figura storica come Bardotti è pesante ma sono pronto ad assumermi l’incarico con rinnovato entusiasmo. Il periodo non è dei più facili, ma la cooperazione ha dimostrato di esserci, di essere pronta a svolgere un ruolo importante e, speriamo, si possa presto definire qualche nuova collaborazione sinergica, di supporto al sistema economico e sociale senese”. Il nuovo presidente di Confcooperative Siena si è anche soffermato a parlare del nuovo assetto della Banca Monte dei Paschi di Siena. “Anche noi guardiamo con grande attenzione a quello che accade in Piazza Salimbeni, motore essenziale per lo sviluppo della nostra provincia – ha detto Marchi -. Auspico, come tutti, e come tutti cosciente che potrebbe non bastare, che la scelta sulle persone chiamate all’assunzione di ruoli di responsabilità nella banca, possa contribuire al superamento delle attuali difficoltà”.
Sono 11 (su un totale di 15) i nuovi consiglieri: confermati Rolando Cortonesi, Cecilia Innocenti, Maurizio Silvano e Giuseppe Tollapi, si aggiungono Valentina Carloni, Umberto Del Maso, Franco Dei, Angelo Del Dottore, Giuseppina Lonzi, Ippolita Lorusso, Andrea Pinzuti, Annalisa Pocci, Luca Romeo ed Eros Trabalzini. Eletto anche il collegio sindacale, presieduto da Carlo Salvadori e composto da Giovanni De Fazio e Rosalia Loi.
L’anno Internazionale della Cooperazione Onu si è aperto quindi con “Le imprese cooperative costruiscono un mondo migliore”, l’assemblea provinciale di Confcooperative Siena, moderata da Gianfranco Tilli, presidente di Confcooperative Toscana, ed alla quale hanno partecipato l’arcivescovo di Siena, Antonio Buoncristiani, il presidente della Fondazione Monte dei Paschi, Gabriello Mancini, il presidente della Camera di Commercio, Massimo Guasconi, l’assessore della Provincia di Siena allo sviluppo economico, Tiziano Scarpelli, e l’assessore alle attività economiche del Comune di Siena, Alessandro Mugnaioli. Un incontro mirato non solo all’elezione dei nuovi organi sociali provinciali, ma che ha anche fornito l’occasione per fare il punto sui diversi comparti in cui opera il mondo cooperativo aderente a Confcooperative Siena.
Agricoltura, edilizia, lavoro, sociale, turismo e credito cooperativo: questi i settori che sono stati maggiormente al centro dell’attenzione della relazione dell’anno 2011 introdotta dall’intervento di Mario Marchi. “Le associate agricole hanno sempre dimostrato forte attenzione nei confronti della qualità e della tipicità dei propri prodotti, anche investendo importanti risorse nella promozione commerciale, ma oggi, ancor più di ieri, è necessario fare di più, lavorando insieme su forme di collaborazione; così come le cooperative edili devono affrontare una domanda abitativa diversa dal passato, e devono attrezzarsi con proposte e soluzioni nuove da quelle praticate per anni con successo». Il neo presidente di Confcooperative Siena ha fatto un excursus su tutti i comparti dove opera il mondo cooperativo. «Nel settore del lavoro si registrano diverse attività, accumunate dall’obiettivo di consentire agli associati di prestare la propria opera alle migliori di condizioni di mercato, condizioni che, purtroppo, sono notevolmente peggiorate con l’aggravarsi della crisi. Nel turismo, così come nella cooperazione sociale e di servizio, siamo attesi a sfide di grande riorganizzazione e riproposizione di nuove offerte formative e lavorative”.
Alla fine, quello che è emerso è uno scenario dinamico ma alla portata dell’elasticità dell’impresa cooperativa. “Lo scenario, in continuo divenire, della crisi economica in atto, porterà nel 2012 all’esigenza di doversi muovere con grande attenzione insieme agli enti locali. In quest’ottica la cooperazione potrebbe essere uno strumento molto valido per rispondere al meglio ad un momento difficile, così come avviene ormai da anni”. È stato questo uno dei commenti finali della relazione annuale di Mario Marchi che non ha dimenticato di menzionare le cinque Bcc (Bancasciano, Chianti Banca, Cras, Montepulciano e Val di Chiana) presenti nel territorio provinciale e che stanno facendo registrare una significativa crescita in termini di sportelli, di raccolta, espandendo la propria attività anche in province e regioni limitrofe. “Un’ottica generale che deve mirare ad una sempre più stretta e fattiva collaborazione con tutte le istituzioni locali – ha sottolineato ancora Marchi -, ed anche con il coordinamento stabile dell’Alleanza delle Cooperative Italiane che dal 27 gennaio 2011 lavora per tutelare le diverse identità, rafforzare l’azione di rappresentanza e di garanzia di qualità e della competitività della cooperazione “autentica””.
Nell’occasione è stata presentata l’edizione 2012 de “Le pagine della cooperazione”, l’ormai storica pubblicazione di Confcooperative Siena che raccoglie tutte le cooperative della provincia di Siena, aderenti a Confcooperative. La pubblicazione si apre con l’editoriale del presidente Martino Bardotti; informazioni utili e delle strutture organizzative di supporto all’attività di Confcooperative; lo speciale Abitazione e un approfondimento dedicato alle cooperative attive con una pagine descrittiva e contatti.
Il “mondo” di Confcooperative – 136 cooperative in provincia di Siena, il 38% delle 354 iscritte all’albo delle società, 125 regolarmente attive, fra cui le Banche di credito cooperativo della provincia di Siena. Sono questi i numeri con cui Confcooperative Siena si affaccia all’anno nuovo. «Nel corso dell’ultimo quadriennio – anticipa il direttore Mario Marchi – abbiamo registrato, nonostante gli effetti negativi della crisi, che hanno provocato numerose cessazioni di attività, una lieve crescita, sia in termini di numero di imprese, che di soci, di lavoratori e di fatturato. Tutte queste realtà trovano la propria rappresentanza all’interno del Consiglio Provinciale che siamo chiamati a rinnovare, con l’obiettivo di comporre un gruppo dirigente in grado di supportare le associate nelle sempre maggiori esigenze che caratterizzano la loro quotidiana attività, sia dal punto di vista sindacale che organizzativo».
Fanno parte di Confcooperative, fra l’altro, 20 importanti cooperative agricole e agroalimentari, 29 cooperative di produzione e lavoro, 19 cooperative edili e ben, 34 sociali, oltre alle 5 banche di credito cooperativo presenti nel territorio, le quali complessivamente creano occupazione per quasi tremila persone nel territorio provinciale senese. Negli anni di crisi, le cooperative senesi che fanno riferimento a Confcooperative hanno dimostrato una certa capacità anticiclica, tenendo botta alle difficoltà economiche, sacrificando il risultato finale con l’ottica di salvaguardare il posto di lavoro e la remunerazione del conferimento dei soci. Insomma, il leitmotiv degli ultimi anni è stato quello di tener conto del ruolo del socio all’interno della cooperativa a discapito della patrimonializzazione della stessa.
È con questi presupposti che Confcooperative Siena si avvia verso l’assemblea provinciale che si aprirà domani sabato 14 (ore 10) con il saluto del presidente, Martino Bardotti, che lascia la presidenza dopo 31 anni di onorata carriera all’interno di Confcooperative, gli ultimi tre ‘pro tempore’ per sostituire Salvatore Maruotti, scomparso prematuramente nel 2008 e ricordato con affetto e commozione da tutto il mondo cooperativo. Alle parole di Bardotti, faranno seguito l’analisi del direttore, Mario Marchi, e gli interventi delle autorità civili, politiche, economiche e religiose presenti all’incontro. Dopo il dibattito, alle 12.30, si entrerà nel vivo dell’elezione del nuovo presidente, del consiglio provinciale e del collegio dei revisori dei conti.
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