Ieri sera Ergin Ataman si è laureato campione di Europa con il suo Anadolu Efes. Un successo ampiamente meritato, arrivato anche dopo l’annullamento dell’edizione del 2020, che i turchi stavano dominando. In questa stagione l’Efes non aveva brillato all’inizio, ma con una seconda parte di stagione importante ha staccato un pass per i playoff, dove ha superato il Real Madrid qualificandosi così per le Final Four di Colonia. A Colonia prima supera il Cska di Hackett, e poi, in finale, è il momento del trionfo con il Barcellona.
L’allenatore turco, iniziò ad allenare nel 1996, ma la prima grande esperienza fu proprio qui a Siena nel biennio 2001-2003. Un matrimonio particolarmente felice, quello tra Ataman e Siena, e che porterà l’unico successo europeo della Mens Sana: quella Coppa Saporta del 2002 che tutti ricordano. L’anno successivo il coach turco guiderà Siena fino alle Final Four di Barcellona, dove, con qualche rimpianto, si metterà al collo la medaglia di bronzo.
Ergin Ataman chiude così, dopo un ventennio, un percorso iniziato qui a Siena. Alzare, dopo averla sfiorata più volte, la coppa più importante d’Europa, dà un senso di conclusione ad un viaggio straordinario. Da parte di Siena e dei senesi rimane, e rimarrà sempre, solo tanta stima e gratitudine, per l’allenatore che mise le prime, vere, basi per la grande epopea biancoverde.