“Nessun permesso, anzi l’agenzia di riferimento è stata subito diffidata dall’Opera della Metropolitana. Non potranno assolutamente essere pubblicati video e foto relativi al balletto di questa mattina”.
Tuona il rettore dell’opera della Metropolitana, Gian Franco Indrizzi, che questa mattina dal proprio ufficio ha sentito il gran caos provenire dal sagrato di San Giovanni, è sceso a vedere di cosa si trattasse e si è trovato di fronte a un balletto in pieno stile Bollywood (del quale ha registrato anche un brevissimo video a testimonianza, che includiamo in questo articolo).
Il problema non è tanto sul balletto in sé – in fin dei conti anche il più noto ‘Happy in Siena’ è stato girato anche sul sagrato del Duomo – quanto per la mancanza di autorizzazione.
Quando il rettore Indrizzi, rivolgendosi al responsabile dell’agenzia (unico a parlare italiano del gruppo presente) ha chiesto di poter vedere i permessi, sono stati esibiti i documenti regolarmente rilasciati per i luoghi pubblici ma di fatto il Battistero di San Giovanni è privato, oltre ad essere un luogo sacro nel quale magari ci si potrebbe esibire ma forse vestiti in maniera più decente.
“Il Battistero è una proprietà privata, appartiene all’Opera della Metropolitana ed è per questo che l’agenzia è stata diffidata dal pubblicare i prodotti finiti che contengano le immagini girate sul sagrato”.
Si conclude così, in qualche ora, l’episodio che sta già facendo il giro dei social. Un fatto come altri mille ne possono accadere. E come spesso succede, ultimamente, fanno molto più clamore  – con uscite a dir poco assurde – i post dei senesi sui social.
Katiuscia Vaselli