Il caso dell’ascensore ‘risalita’ del Baluardo chiuso da tre anni e quello del ‘Tubone’ saranno i primi punti nell’agenda del neo-sindaco di Colle Val d’Elsa Piero Pii.
Sul Tubone, ha spiegato, “rimaniamo in attesa della Cassazione” ma “lavoreremo per non fare finire questo investimento sul fiume Elsa”. Il primo cittadino civico parla di una vittoria “importante” e “non scontata” al ballottaggio ed ora si dice “pronto a lavorare con la mia squadra” per “superare squilibri e situazioni delicate che vive questa città”.
Pii ha quindi mandato un messaggio al suo sfidante Riccardo Vannetti, candidato del centrosinistra: “Spero di poter collaborare e che si dimostri una risorsa in consiglio comunale”.
Lo stesso Vannetti si dice soddisfatto perchè a Colle Val d’Elsa “esiste una nuova realtà politica, un progetto radicalmente diverso da quelli finora conosciuti dalla città”. “Correvamo per vincere e abbiamo perso – dice Vannetti -, ma questa per noi è quasi una vittoria: non si tratta di processi a breve e brevissimo termine, quelle che proponiamo sono trasformazioni lente ma irreversibili. Esistiamo e continueremo a fare politica attraverso quei mezzi partecipativi e quella visione di futuro che abbiamo affermato in questi mesi”.
Una delle prime cose che Riccardo Vannetti ha fatto, appena conosciuto il risultato definitivo delle urne, è stata quella di telefonare a Piero Pii. “Facciamo i migliori auguri al nuovo sindaco e all’amministrazione che verrà, perché noi vogliamo il bene di Colle. La nostra sarà un’opposizione onesta, trasparente e, insieme, intransigente.