Una bambina ucraina di 10 anni è stata accolta da lunedì mattina alla scuola elementare Saffi, dove è entrata a fare parte della classe quinta. Molto emozionata la piccola al suo arrivo, accolta dai suoi nuovi compagni che per lei hanno gonfiato palloncini di colore giallo e blu (ovviamente per ricordare la bandiera dell’Ucraina) e hanno preparato un cartellone con su scritto “Benvenuta”, anch’esso colorato di giallo e blu. Tra i frangenti più toccanti quello nel quale i bambini hanno cantato “We are the world” di Michael Jackson.
La bimba non parla ancora italiano, ma ucraino e russo. E allora accanto alla lavagna è stato sistemato uno schermo che è collegato ad un proiettore e ad un computer ed è connesso alla pagina di traduzione di Google. Il tutto per consentire alla giovane di capire il più possibile ciò che avviene nella classe.
La piccola fugge da un contesto di guerra e ha vissuto momenti certamente choccanti. L’obiettivo per le insegnanti (nella foto) è quello di farle vivere una esistenza che possa essere il più possibile normale e serena. E di riportarla alla tranquillità, in un contesto scolastico con dei pari età della giovane. Da lunedì per la ragazza, che è arrivata in Italia assieme alla madre (a Siena già viveva in precedenza la nonna della bambina), è iniziata una nuova vita.
“L’accoglienza è andata molto bene, i bambini hanno preparato dei biglietti di benvenuto – spiega la vicepreside dell’istituto Saffi, Lucia Rinaldi. – E’ stato un momento toccante perché la bambina si è emozionata. Non andava a scuola da un bel po’ di tempo, ora si è ritrovata con altri compagni. Il modo con cui i bambini l’hanno accolta è stato bellissimo. Insieme alla preside abbiamo predisposto un progetto di alfabetizzazione improntato sulle immagini e sulla possibilità di arrivare ad una prima conoscenza base della lingua italiana”.
“Abbiamo conosciuto sua mamma, che ha chiesto di dare la possibilità alla figlia di vivere questo periodo in serenità – le dichiarazioni della preside dell’istituto comprensivo San Bernardino, Simona Ugolini. – La piccola è stata contentissima di vedere i palloncini gialli e blu, le farfalle colorate, la bandiera dell’Ucraina. La sua famiglia ha visto che Siena è una città molto accogliente, ne abbiamo avuto tutti l’ennesima dimostrazione in questa emergenza internazionale”.
Gennaro Groppa