Dopo il via libera delle assemblee dei soci che hanno approvato la scissione totale non proporzionale di un compendio territoriale di Vival Banca in Banca Centro – operazione sviluppata in collaborazione con la Capogruppo Iccrea – dal 12 dicembre Banca Centro Toscana Umbria sarà presente anche a Montecatini Terme, Traversagna, Pieve a Nievole, Larciano, Pisa, Bientina, Pondera, Altopascio e Fucecchio.
La banca, che estende la propria attività in 182 comuni di competenza tra Toscana ed Umbria dove è presente con 72 filiali, può contare su una compagine sociale di oltre 21.500 soci e la professionalità di oltre 500 dipendenti, si configura come una delle banche tra le più dimensionate all’interno del Gruppo Bancario Iccrea con un totale attivo di oltre 3,5 miliardi.
”Inizia oggi – ci dice il presidente Florio Faccendi – un’altra tappa del percorso che, grazie alla visione lungimirante dei soci, ha visto crescere la banca per adeguarla al contesto economico, sociale e normativo. Scelte utili a garantire la sostenibilità economico, patrimoniale attraverso la quale continuare a tenere fede alla vocazione mutualistica. La nuova dimensione consentirà di continuare a dare risposte e sostegno a vecchi e nuovi territori di competenza in un momento storico di grande complessità. Aggiungiamo, grazie ai nuovi soci e dipendenti che entrano a far parte della banca, nuovo valore ed energie da integrare con quelle apportate da tutte le compagini sociali che negli anni hanno dato vita all’attuale Bcc”.
”Inizia ora il lavoro che ci vedrà impegnati – conferma il vicepresidente Carmelo Campagna – nel realizzare il piano industriale per traguardare il 2025 garantendo solidità e sviluppo ulteriore nei territori toscani ed umbri. Una stabile base di partenza ci deriva dall’aver realizzato gli obiettivi del precedente piano in scadenza con la fine dell’esercizio 2022”.
”Dopo tre anni dalla partenza di Banca Centro Toscana-Umbria – aggiunge il Direttore Generale Umberto Giubboni – abbiamo affinato ulteriormente l’organizzazione aziendale per renderla adeguata alle nuove dimensioni ed ancora più vocata alla relazione ed alla vicinanza al territorio. Rimangono fermi i riferimenti per soci e clienti sui nuovi territori, con la presenza dei colleghi che già vi operavano e che anche per questo rappresentano un valore aggiunto su cui investire. Le dieci filiali costituiscono una nuova importante area della banca e la responsabilità della stessa è stata affidata a Leonardo Peroni proveniente proprio dalla ex Vivalbanca”.
La “nuova” Banca si presenta quindi in continuità con i valori dei territori e con la storia cooperativa, con alcune innovazioni organizzative nel segmento corporate retail e private. Novità anche sulla comunicazione ed in particolare sui canali social dove sarà ancora più presente.