Banca Centro, via libera al bilancio 2022: utile da 6,4 milioni

L’assemblea dei soci di banca Centro Toscana Umbria ha approvato il bilancio dell’esercizio 2022, chiuso con 6,4 milioni euro lordi di utile. L’assemblea tenutasi sabato 6 maggio presso il Polo congressuale del Parco Fucoli a Chianciano Terme è stata l’occasione per riassumere i buoni risultati conseguiti nel corso dell’anno passato ma anche per fare il punto sulla chiusura del piano triennale 2020/2022. Un triennio complesso tra pandemia, inflazione, guerra in Ucraina, PIL altalenante e tassi negativi fino all’ultimo trimestre del 2022 che però ha visto realizzare tutti gli obiettivi di piano, anche oltre le aspettative: ridotti di oltre il 60% i crediti deteriorati, aumentate le coperture e rafforzata la posizione patrimoniale e reddituale. Tra gli altri dati il total capital ratio al 18,35%, le sofferenze nette allo 0,38%.

Nell’ultimo scorcio dell’anno 2022 si è concretizzata l’incorporazione per scissione non proporzionale di un compendio della ex Vival Banca in collaborazione con la capogruppo Iccrea, portando la rete distributiva a 72 filiali in Toscana ed Umbria e il prodotto bancario lordo ad oltre 4,7 miliardi di euro (3 miliardi di raccolta globale e 1,7 miliardi di impieghi a clientela), oltre 22.000 soci e oltre 500 dipendenti. I dati del primo trimestre 2023 mostrano una significativa redditività superiore a quella del Marzo 2022, pur avendo proseguito nell’azione prudenziale sulla gestione del rischio di credito. All’assemblea erano presenti i rappresentanti di Iccrea Banca, Federazione Toscana delle Bcc e i sindaci dei territori. Il Presidente Florio Faccendi ha rappresentato l’andamento della gestione ed ha spiegato che “la banca ha perseguito nel tempo gli obiettivi gestionali ma anche quelli tipicamente cooperativi e mutualistici che rimangono fondanti nell’azione del credito cooperativo e più che mai oggi necessari per sostenere famiglie ed imprese nell’affrontare le difficoltà a cui sono sottoposte dal contesto economico e sociale. Un grazie a tutti i soci ed amministratori per le scelte strategiche fatte che hanno permesso di conseguire questi risultati”. Il Presidente ha poi ricordato come Banca Centro Toscana Umbria faccia parte del Gruppo BCC Iccrea che nel triennio, dopo la partenza definitiva, ha visto ulteriormente rafforzare la propria posizione reddituale, patrimoniale ed organizzativa e ha sottolineato l’impegno della Banca insieme al Gruppo sui temi del ESG per ambiente, sociale e governance”.

Il Direttore generale Umberto Giubboni ha illustrato i risultati triennali e dell’esercizio 2022 confermando che “siamo stati guidati dalla consueta prudenza, proseguendo con determinazione nell’azione di copertura dei rischi ed in particolare quelli di credito. In coerenza con il piano industriale triennale, approvato dai soci, Gruppo BCC Iccrea e Vigilanza alla partenza di Banca Centro Toscana Umbria nel 2020, abbiamo centrato tutti gli obiettivi attesi”. Ha poi proseguito: “Questi risultati non sarebbero stati possibili senza il costante impegno e competenza di tutti i colleghi che ringrazio ancora una volta. Ora siamo impegnati nell’attuazione del nuovo piano triennale, partendo dalle basi solide conseguite e con la consueta convinzione di agire non solo nell’ottica, pur necessaria, del breve ma anche guardando al medio lungo termine. Andamenti positivi, legati nell’immediato anche all’aumento dei tassi, devono servire per rafforzare ulteriormente la solidità della nostra banca in previsioni di potenziali effetti di cambiamenti futuri nello scenario complessivo, consentendoci di continuare a sostenere imprese e famiglie dei nostri territori”. “I risultati illustrati in assemblea – commenta il Vice Presidente Carmelo Campagna – confermano la validità delle scelte strategiche di questi anni che portano valore e valori ai territori Umbri e Toscani di competenza della banca. I buoni dati trimestrali ne sono ulteriore conferma insieme all’ affinamento della organizzazione aziendale, a seguito della recente nuova aggregazione, tesa a coniugare relazione e innovazione”.