“La Fondazione Monte dei Paschi di Siena e la Banca Monte dei Paschi di Siena Spa comunicano che, in data odierna, è stato raggiunto un accordo preliminare tra la Banca e la Fondazione in ordine alle richieste stragiudiziali riferite, in sintesi, all’acquisizione di Banca Antonveneta, all’aumento di capitale 2011 e agli aumenti di capitale 2014-2015”: questo è quanto si legge in una nota di BMps nella serata di oggi.
Nello specifico, la Banca si impegna a sottoporre alla deliberazione del prossimo Consiglio di amministrazione, che si terrà il 5 agosto 2021, una transazione che definisce in maniera conclusiva ogni contenzioso in essere. L’accordo prevede che la Fondazione ottenga il pagamento di 150 milioni di euro e impegni sulla valorizzazione del patrimonio artistico della Banca.
L’accordo preliminare consente alla Banca di ridurre le richieste risarcitorie per un ammontare pari a 3.8 miliardi, offrendo un contributo rilevante alla soluzione del principale elemento di incertezza che grava sul bilancio di BMps.
A seguito del comunicato stampa che ha dato conto della interlocuzione e della trattativa per il ristoro di un indennizzo a favore della Fondazione Mps da parte della Banca Monte dei Paschi di Siena, l’amministrazione comunale chiede che “non venga fatta una vendita al ribasso e che vengano tutelate l’occupazione e i diritti dei dipendenti, il rapporto con il territorio, la tutela del marchio, il patrimonio artistico per il quale il Comune ha chiesto di estendere il vincolo a tutti i beni, oltre che la permanenza degli uffici direzionali nel luogo ove la Banca è nata”.
Il Comune dal canto suo, ricorda come aveva insistito, “recentemente da solo, per far avere l’indennizzo, anche con la lettera aperta dello scorso 29 giugno, rivolta al governo Draghi dal sindaco Luigi De Mossi”.
Il deputato della Lega, Guglielmo Picchi, ha commentato con una nota: “Apprendiamo con soddisfazione l’apertura di una discussione formale tra Banca Mps e Fondazione circa gli indennizzi dovuti per gli aumenti di capitale da 3,8 miliardi di euro basati su informazioni false fornite dalla Banca alla Fondazione. La Lega a Siena, in Regione e in Parlamento è da sempre in campo e parte attiva per favorire una soluzione alle legittime richieste della città . Continueremo a vigilare che tutto avvenga in modo trasparente e nell’interesse di Siena e dei senesi”.