Banca Mps, attacco della Lega: “Davvero dobbiamo credere che Padoan sia diverso da Letta?”

“Dobbiamo ammetterlo, ci vuole coraggio per leggere in questi giorni le dichiarazioni di tutti quegli attori che da mesi stanno pianificando la fine del Monte dei Paschi di Siena, e adesso ci raccontano che va tutelata la città, i lavoratori e il marchio. Davvero dobbiamo credere che Padoan è diverso da Letta? Che c’è un pd cattivo e uno buono?”, inizia così il comunicato stampa della sezione senese della Lega.

Il Carroccio di Siena è tornato sull’argomento Monte dei Paschi, con la nota, che continua: ” Guarda caso i buoni spuntano sempre sotto elezioni e usano Siena come una specie di riserva privata, dove catapultare il big, o presunto tale, di turno. Qualche vecchio politico cittadino che non potendo più dare il cattivo esempio si mette a dispensare consigli, vede nelle prossime elezioni autunnali, un’occasione per Siena. L’occasione sarà quella di dire a Letta, a chi gli detta la linea politica, ai poteri forti che mai come questa volta vedono vicino l’obiettivo di normalizzare una città straordinaria, che se ne devono andare, che questa volta non la faranno franca!”.

La nota, infine, si conclude: “Non ci saranno prove d’appello, sul futuro di Mps, dei lavoratori e della ricchezza che la banca saprà generare per il nostro territorio si gioca una sfida decisiva. Non sarà difficile individuare chi sta dalla parte di Siena e chi invece persegue altri interessi. Noi abbiamo deciso da che parte stare, lo ha fatto anche il nostro segretario Matteo Salvini, e mai come questa volta per Siena le appartenenze ideologiche, l’essere di destra o di sinistra contano veramente poco!”.

A questo proposito è intervenuto anche il consigliere regionale della Lega Toscana, Marco Landi: “Dicembre 2017: lo Stato diventa azionista di maggioranza di Banca Monte dei Paschi di Siena, tramite il Ministero dell’Economia e delle Finanze, guidato da Pier Carlo Padoan, politicamente vicino a D’Alema (ricordate Banca 121?). Marzo 2018, elezioni politiche: nel collegio di Siena il Pd candida il ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan. Novembre 2020: Padoan diventa presidente di Unicredit e annuncia le dimissioni da deputato. Luglio 2021: Unicredit annuncia il suo interesse per rilevare le attività di commerciali di Banca Monte dei Paschi di Siena”.  Landi conclude spiegando: “A marzo scorso il Consiglio regionale ha approvato a larga maggioranza una risoluzione che aveva due punti cardine: rinviare la privatizzazione a tempi più favorevoli per una simile operazione e salvaguardare l’occupazione, il marchio e il cuore direzionale a Siena. Impegni che ribadirò in una mozione che presenterò lunedì prossimo, confidando che la questione sia discussa in Parlamento e il blitz di Unicredit – l’esatto opposto di quanto chiedevamo con la risoluzione – sia sventato. Intanto mi chiedo, e chiedo ai cittadini: il susseguirsi di eventi che legano il Pd, Padoan, MPS e Siena è solo una coincidenza?”.