Alle 4 di stanotte, venerdì 18 gennaio, dei ladri hanno fatto saltare, con l’utilizzo del gas, un bancomat di Banca Monte dei Paschi in via della Mercanzia, a Isola d’Arbia. Sono in corso le indagini dei carabinieri che sono interventi prontamente nel luogo. I danni al bancomat sono ancora da quantificare.
L’esplosione è stata di una tale forza da causare danni ai locali contigui, di proprietà comunale dove è attivo il circolo di quartiere, un vero e proprio luogo aggregazione sociale per le persone di Isola D’Arbia.
Un evento quello di stanotte che ha scosso la cittadinanza senese. L’ex sindaco ed ora consigliere comunale per i banchi dell’opposizione Bruno Valentini ha espresso la propria solidarietà ed ha deciso di presentare un’interrogazione all’attuale primo cittadino Luigi De Mossi: “(…) per attivare tempestivamente ogni iniziativa necessaria, anche in collaborazione con Banca MPS, per ripristinare quanto prima possibile la piena funzionalità del Centro di quartiere di Isola d’Arbia, restituendo ai cittadini un presidio fondamentale di socialità ed attività culturali e ricreative di vario genere (…) per aggiungere alla rete di videosorveglianza già installata nella frazione ulteriori telecamere destinate al monitoraggio dell’area dove si affacciano il Centro di quartiere ed altre attività di interesse collettivo e per considerare Isola d’Arbia come una priorità per la realizzazione del programma del vigile di quartiere “.
Comprensibilmente scioccato il presidente del centro di quartiere Nicola Malvinni. Se l’esplosione avesse colpito il tubo del gas poteva essere una strage. Sia il bancomat che i locali danneggiati si trovano infatti all’interno di un condominio.
“Nicola Malvinni quali sono le sue prime considerazioni dopo l’incidente accaduto stanotte?”
“Ho moltissime considerazioni da fare. Prima di tutto è notevole l’amarezza per un gesto del genere. Un atto gravissimo quello compiuto da chi ha fatto esplodere questo bancomat. Il locale si trova all’interno di un condominio e se fosse stato colpito il tubo del gas esterno che è proprio accanto al bancomat sarebbe successa una strage”.
“Avete quantificato i danni ai locali ?”
“Non abbiamo ancora quantificato i danni, ma saranno sicuramente tantissimi. Vetri, muri interni, porte ed arredamento sono stati coinvolti nell’esplosione”.
Come ha reagito la cittadinanza dopo questo grave evento?
“Tante persone di Isola d’Arbia e da tutta Siena hanno voluto manifestare fin da subito la loro solidarietà nei nostri confronti. Io sono stato presidente per molti anni di questo centro civico che è un vero e proprio fulcro di vita per il quartiere, un vero luogo di socialità . Di recente avevamo anche chiesto un incontro con l’amministrazione comunale per potere avviare una collaborazione”.
Cosa chiede ora all’amministrazione comunale?
“Chiedo un aiuto per portare avanti questo progetto, per potere riavere gli arredamenti che eravamo riusciti ad ottenere reinvestendo i proventi ottenuti dalle nostre feste di quartiere. Abbiamo bisogno che il muro interno colpito sia risistemato quanto prima da Comune e Banca Mps. Chiedo insomma un aiuto per potere ripartire”.
Marco Crimi