Banda ultralarga a Radda in Chianti. Giani e Ciuoffo: “Superare il gap tra aree diverse”

È già disponibile a Radda in Chianti la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultralarga (Bul). Open Fiber ha concluso i lavori di realizzazione dell’infrastruttura di rete che consente a cittadini, imprese e professionisti del paese in provincia di Siena di accedere ad Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia. L’intervento, realizzato con il contributo della Regione Toscana, si è in particolare concentrato sulle zone finora sprovviste di connettività ultraveloce e punta a ridurre il divario digitale.

A Radda in Chianti la rete in banda ultralarga interessa 989 unità immobiliari nel paese di Radda in Chianti e nelle frazioni di Collepetroso, Villa, Selvole, Volpaia e Badiaccia a Montemuro, con una infrastruttura di 45,70 chilometri che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Tra gli edifici che adesso risultano coperti ci sono vari punti di interesse per la cittadinanza tra cui il Comune, la Biblioteca, la caserma dei Carabinieri, il Presidio sanitario, l’asilo infantile, la scuola elementare e media, la Polizia municipale.

“Da oggi – sottolineano il presidente Eugenio Giani e l’assessore alle infrastrutture digitali Stefano Ciuoffo – i cittadini di Radda in Chianti potranno usufruire di un’infrastruttura digitale indispensabile per rendere concreto il loro diritto alla cittadinanza digitale. L’impegno della Regione Toscana prosegue: vi è necessità di superare il gap che vi è tra le aree urbane e quelle interne. Non è accettabile che vi siano cittadini e imprese di serie A e di serie B. Con l’attuazione del piano ‘Bul Aree Bianche’ vogliamo cancellare queste disuguaglianze, ancora oggi presenti”.

“Siamo giunti alla conclusione di questo progetto, importantissimo per la nostra comunità, a maggior ragione in una società dove la connettività rappresenta il presente ed il futuro sia per gli aspetti economici, di lavoro, di studio che per lo sviluppo del turismo, e per il futuro della medicina di prossimità”, commenta il sindaco Pier Paolo Mugnaini. “Grazie alla collaborazione fra amministrazione, Regione Toscana, Open Fiber e i nostri concittadini abbiamo superato tanti ostacoli e concluso il progetto in anticipo di due mesi rispetto al cronoprogramma”.

“Grazie al supporto dell’amministrazione comunale e della Regione Toscana – commenta Marco Gasparini, Regional Manager di Open Fiber Toscana – possiamo dirci soddisfatti dei lavori conclusi a Radda. Da oggi il Comune dispone di una rete in banda ultralarga identica a quella delle grandi capitali europee e il cambiamento per il paese sarà importante perché parliamo di una tecnologia altamente performante che contribuirà ad abbattere il digital divide”.

Miniguida per l’attivazione di un contratto Bul

Prima di tutto i cittadini interessati devono contattare un operatore tra quelli presenti sul sito www.openfiber.it e scegliere un piano tariffario. Sarà poi l’operatore selezionato che contatterà Open Fiber, che fisserà un appuntamento con il cliente, con l’obiettivo di portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro l’abitazione.Infine, al termine dell’operazione, il cittadino sarà pronto a navigare ad una velocità fino a 10 Gigabit al secondo, e beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e di tante altre opportunità generate dalla rete Ftth (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici) costruita da Open Fiber, che abilita a una vera rivoluzione digitale.